Il nuovo codice della strada prevede anche la possibilità per le bici di circolare contromano.

Sì alle bici contromano nei centri abitati e ai semafori i ciclisti avranno la precedenza e potranno circolare sulle corsie riservate agli autobus e ai taxi
Bici in città: è in discussione in commissione Trasporti alla Camera il nuovo codice della strada che prevede, tra le altre cose, nuove norme per i ciclisti, ma anche parcheggi rosa per le donne in gravidanza, niente fumo né telefonini alla guida e un aumento delle sanzioni per i trasgressori.
Tra le novità la possibilità per i ciclisti di camminare contromano nei centri urbani e grande attenzione all’incentivo all’acquisto delle bici e alla regolamentazione della circolazione.
Nello specifico, questo è quanto prevede il testo in via di approvazione:
Corsie riservate
I ciclisti in coda avranno precedenza assoluta grazie a una corsia loro riservata che consentirà quanto meno di evitare l’inalazione dei gas di scarico di auto e bus. Sarà però compito dei singoli comuni intervenire sulla segnaletica per creare, in coincidenza di semafori e stop, quella che nel testo viene definita una “striscia di arresto avanzata”
Circolazione contromano
Totale libertà di circolazione nei centri e nelle zone dove il limite di velocità è stato fissato sui 30 Km/h e la possibilità di andare in senso inverso “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico”.
Si tratta di linea di condotta già prassi in molti Paesi perché è dimostrato non aumenti il rischio di incidenti. Nonostante ciò, il testo proposto alla Camera prevede che questa possibilità di “circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli” sia decisa o meno dall’amministrazione comunale locale e obbligatoriamente segnalata con un cartello.
In bici nelle corsie degli autobus
La nuova legge prevede anche la possibilità per chi va in bici in città di utilizzare le corsie riservate a taxi a autobus.
Parcheggio libero
Il problema parcheggio non esisterà più, il testo infatti certifica l’assoluta libertà di lasciare il proprio mezzo oltreché nelle aree adibite dal comune, anche sui marciapiedi e nelle zone pedonali. Il casco sarà obbligatorio, ma sono diversi gli emendamenti del decreto che prevedono incentivi per l’acquisto.
Infine, il testo accoglie per la prima volta nel Codice della Strada anche un accenno a skate, monopattini e hoverboard.
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Germana Carillo