Caschi da bicicletta: sono davvero sicuri? I risultati dei test su 50 modelli

I caschi da bicicletta dovrebbero proteggerci in caso di caduta riducendo il rischio di lesioni alla testa. Ma sono davvero così sicuri? A metterli alla prova è stato un laboratorio della prestigiosa università Virginia Tech.

I caschi da bicicletta dovrebbero proteggerci in caso di caduta riducendo il rischio di lesioni alla testa. Ma sono davvero così sicuri? A metterli alla prova è stato un laboratorio della prestigiosa università Virginia Tech.

All’inizio dell’anno, il Virginia Tech Helmet Lab aveva realizzato uno studio per valutare la reale sicurezza di 30 caschi da bici. Adesso ne sono stati aggiunti altri 20 per un totale di 50 modelli analizzati, dunque un bel campione per capire se questi strumenti sono veramente efficaci come promettono.

Dato che vi è un’ampia gamma di caschetti da bici sul mercato, l’obiettivo dell’analisi è offrire ai ciclisti delle valutazioni che possano aiutarli nella scelta di un modello davvero utile a ridurre il rischio di trauma cranico in caso di caduta.

Come ha affermato Steve Rowson, professore associato di ingegneria e meccanica biomedica:

“Abbiamo preso di mira alcuni dei modelli più popolari nella nostra prima serie di valutazioni e ora ci stiamo espandendo verso l’esterno in modo da poter raggiungere il maggior numero possibile di consumatori”.

Il test sui caschi

Il test si è svolto così: una testa finta è stata inserita all’interno di un casco da bici e poi fatta cadere da una certa altezza su un’incudine inclinata (questo perché la maggior parte degli impatti in caso di incidente in bici si verificano ad angolo). L’incudine era ricoperta di carta vetrata per simulare l’attrito che si verifica tra la strada e il casco.

Quando il casco colpiva l’incudine, alcuni sensori misuravano la sua accelerazione e rotazione, due parametri associati alle lesioni alla testa.

Per ogni casco, il test veniva ripetuto sei volte con diverse posizioni di impatto e con due velocità.

I ricercatori a questo punto, grazie ai dati ottenuti, sono stati in grado di determinare quanto correttamente il casco aveva reagito agli impatti.

I risultati

Le valutazioni sono state date assegnando un punteggio da 1 a 5 stelle in base alla capacità del casco di proteggere la testa.

Sei caschi dei nuovi analizzati si sono meritati tutte e cinque le stelle, mentre altri nove modelli ne hanno guadagnate quattro.

Sul podio c’è il BIPS Bontrager Ballista (modello venduto anche in Italia) che ha ottenuto il punteggio più alto durante il primo test su 30 elmetti classificati all’inizio di quest’anno e ha mantenuto il suo primo posto anche aggiungendo gli ulteriori 20 modelli.

Ecco i caschi che hanno ottenuto 5 stelle:

caschi bici 5 stelle

E alcuni di quelli che ne hanno ottenute 4:

caschi bici 4 stelle

Ovviamente vi ricordiamo che indossare un casco protettivo quando si va in bicicletta è molto importante e può davvero fare la differenza. Dati i risultati di questo studio, vi consigliamo di acquistare caschi a 5 stelle!

Potete trovare l’elenco completo dei caschi analizzati con relativo punteggio sul sito dedicato di Virginia Tech.

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Francesca Biagioli

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