La bici supera l’auto: storico sorpasso nelle vendite in Italia

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Bici batte auto. Nel 2011, in Italia, si sono vendute più biciclette che automobili. Lo storico sorpasso ai danni delle inquinanti quattro ruote, che non accadeva dal lontano Dopoguerra, è un segnale incoraggiante di ritrovato amore tra gli italiani e le due ruote ecosostenibili, che arriva proprio nella settimana che vedrà centinaia di persone incontrarsi a Reggio Emilia per gli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova, organizzati da #salvaiciclisti, Legambiente, Anci e Fiab.

Bici batte auto. Nel 2011, in Italia, si sono vendute più biciclette che automobili. Lo storico sorpasso ai danni delle inquinanti quattro ruote, che non accadeva dal lontano Dopoguerra, è un segnale incoraggiante di ritrovato amore tra gli italiani e le due ruote ecosostenibili, che arriva proprio nella settimana che vedrà centinaia di persone incontrarsi a Reggio Emilia per gli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova, organizzati da #salvaiciclisti, Legambiente, Anci e Fiab.

Le vetture immatricolate sono state infatti 1.748.143, mentre le bici vendute 1.750.000. Un distacco minimo, se si vuole essere pignoli, di appena duemila unità. Ma dal forte valore simbolico, questo è indubbio. Inoltre, non solo si comprano più bici ma, secondo un articolo apparso oggi in prima pagina su La Repubblica, a firma di Fabio Tonacci, gli italiani stanno riscoprendo anche il restauro, con il recupero di vecchi modelli (circa 200 mila pezzi in totale), che da anni giacevano nelle cantine o nei garage. Basta davvero poco, infatti, per rimettere su strada una vecchia bicicletta e, con una spesa di circa 100-150 euro, si può prendere parte a questa grande rivoluzione del nostro stile di vita.

Sempre più gente decide di recuperare vecchi modelli ritrovati in garage o in cantina. Con 100-150 euro i negozi specializzati, ce ne sono 2700 sparsi in Italia, ti propongono un restyling completo, seguendo le mode del momento: manubrio dritto, ruote colorate con lo scatto fisso, telaio riverniciato. Così si valorizzano bici vecchie ma che erano fatte su misura, con telai d’acciaio“, racconta Pietro Nigrelli, direttore del settore cicli di Confindustria Ancma. Il segreto di tutto questo successo? Non risiede solo nell’aumento dei prezzi dei carburanti o nella crisi: “il segreto del successo – conclude Nigrelli- sta nel fatto che la bici è easy, facile da usare, costa poco, è maneggevole, comoda, oggi anche hi-tech nelle versioni ibride ed elettriche. Su un tratto di 5 km batte qualsiasi altro mezzo“. Bici 1, automobili 0.

Roberta Ragni

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Caporedattore di greenMe. Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista esperta di tematiche ambientali e di animali. Ha vinto i premi giornalistici Ivan Bonfanti 2022 categoria benessere animale, Anev Energia del vento 2022, Lidia Giordani 2011. Autrice di “Mettici lo zampino” Gribaudo - Feltrinelli Editore

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