Anche la Formula 1 risponde all'emergenza coronavirus: produrrà ventilatori polmonari da dare agli ospedali italiani e non solo, al posto delle auto

©Jens Mommens/Facebook
Anche la Formula 1 risponde all’emergenza coronavirus e all’appello dei governi che chiedono aiuto alle aziende con esperienza di nuove tecnologie e ingegnerie ad alto livello. Ferrari e Fiat Chrysler sono in trattativa con il più grande produttore di ventilatori d’Italia per aiutare a incrementare la produzione di macchinari salvavita che sono necessarie negli ospedali in questo momento.
La casa automobilistica Ferrari con Fca, insieme al produttore di componenti automobilistici Magneti Marelli, stanno discutendo con la Siare Engineering International di Bologna, numero uno in Italia per le macchine per la ventilazione, per cercare soluzioni e aumentare la produzione di questi apparecchi salvavita, fondamentali per aiutare le persone ricoverate in terapia intensiva a seguito del Covid-19.
“Siare sta dialogando con FCA per verificare un eventuale aiuto per la fornitura e produzione di alcuni componenti primari che compongono il ventilatore polmonare.
Ferrari , si è resa disponibile ad aiutarci nella produzione dì alcuni componenti meccanici ad alta precisione. Questa collaborazione è volta ad aumentare le produzioni di ventilatori polmonari che verranno sempre prodotti in Siare”.
Alcune testate giornalistiche, hanno scritto che Ferrari costruirà i ventilatori polmonari nelle sue fabbriche. Non è…
Posted by Gianluca Preziosa on Thursday, March 19, 2020
La decisione non è ancora stata presa ufficialmente, ma l’obiettivo è chiaro, quello di raddoppiare la produzione di apparecchi per la respirazione di Siare, passando da 150 a 300 respiratori alla settimana.
Ricordiamo che la famiglia Agnelli aveva donato 10 milioni di euro alla Protezione civile per l’emergenza Covid-19. Come gruppo invece Fca, Ferrari e Cnh Industrial stanno acquisendo 150 respiratori e mascherine in Cina e le porteranno in Italia. Inoltre Leasys, la società di noleggio, ha messo a disposizione delle Croce rossa italiana una flotta di mezzi per il trasporto. Infine, il gruppo ha offerto alla Protezione civile la propria rete di acquisti e un servizio di consulenza per comprare materiale sanitario e apparecchiature all’estero e portarlo velocemente in Italia. Ma non solo, anche Mercedes e RedBull sembrano essere intenzionati a seguire a ruota la Ferrari e voler dare un supporto agli ospedali italiani e non.
Zara produrrà materiale sanitario
Dall’automobilismo all’abbigliamento. Zara, il colosso spagnolo per dare sostegno all’emergenza coronavirus pensa alla conversione della produzione tessile in produzione di materiale sanitario. Spiega, infatti, che inizierà a produrre abiti idonei all’uso sanitario, ma anche mascherine e altro materiale utile in corsia per la lotta al Covid-19 e ha già messo a disposizione del governo la sua rete logistica e ha donato 10mila mascherine.
Fonti: Ferrari/Reuters/Gazzetta dello Sport
Leggi anche:
- Coronavirus: il farmaco anti-artrite funziona. Migliorati i pazienti gravi. Verso il protocollo nazionale
- Coronavirus: via libera dell’AIFA alla sperimentazione in Italia del farmaco antivirale usato contro l’ebola
- Coronavirus, “Ibuprofene, cortisone e antinfiammatori peggiorano l’infezione”. L’appello del ministro francese
- Coronavirus: quello che hanno scoperto i 25 esperti dell’OMS in Cina su contagio e contenimento (e che nessuno ci sta raccontando)