Festa della mamma: il menu con ricette vegan a base di fiori

Rose, tulipani, violette, margherite, orchidee, iris e ginestre sono da sempre preziosi amici per profumare e ravvivare le nostre case. Forse non lo sapevate, ma i petali possono diventare anche preziosi ingredienti per cucinare sfiziosi piatti, soprattutto se si tratta di eventi speciali! E quale migliore occasione per preparare un menu floreale se non la Festa della Mamma?

Per la Festa della mamma, un menù a base di fiori! Rose, tulipani, violette, margherite, orchidee, iris e ginestre sono da sempre preziosi amici per profumare e ravvivare le nostre case. Forse non lo sapevate, ma i petali possono diventare anche preziosi ingredienti per cucinare sfiziosi piatti, soprattutto se si tratta di eventi speciali. E quale migliore occasione per preparare un menu floreale se non la Festa della Mamma?

Per quel giorno, abbiamo deciso di proporvi piatti vegan impreziositi da petali di fiori primaverili.

Prima di iniziare però, è importante ricordare che l’utilizzo dei fiori in cucina comporta una serie di accortezze. Ad esempio, se utilizzate fiori da giardino, accertatevi che non siano stati trattati da antiparassitari, che una volta ingeriti diventerebbero naturalmente nocivi per la salute; cercate di raccogliere fiori di campo, lontani dalle strade trafficate da automobili e da fonti di inquinamento. Ovviamente, nel raccogliere le piante e i fiori che più vi piacciono, assicuratevi di lasciarne sempre alcuni esemplari per garantire la riproduzione.

Antipasto vegan: Frittelle di rose

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Fate macerare quattro cucchiai di petali di rose in un bicchiere di birra chiara biologica, per circa venti minuti.

Nel frattempo preparate una pastella con mezzo bicchiere di birra chiara biologica, 100 g di farina, 30 g di mandorle polverizzate, un pizzico di sale, uno di pepe, uno di paprika e un pizzico di lievito per pizza; fate riposare il composto in un luogo tiepido e ben chiuso (ad esempio il forno spento) per circa mezz’ora.

Trascorso questo tempo, fate riscaldare abbondante olio di semi in una padella, poi scolate i petali di rosa dalla birra e tuffateli nella pastella che avete preparato; a questo prendete una cucchiaiata di pastella di rose e lasciatela cadere nell’olio bollente, aspettate che diventi ben dorata su tutti i lati, poi scolatela e fatela asciugare su carta assorbente.

Servite calde!

Primo vegan: Pennette alle primule

primule

Raccogliete un’abbondante manciata di petali di primule, metteteli in una ciotola piena di acqua per un minuto, poi scolateli, fateli asciugare e riponeteli in un contenitore di legno.

Lavate accuratamente una pera bella matura, sbucciatela, fatela in tanti dadini e mettetela in una ciotolina, aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco biologico e lasciate macerare per circa mezz’ora.

Nel frattempo, mettete sul fuoco una pentola di abbondante acqua salata in cui cuocerete 400 g di pennette rigate.

Durante la cottura della pasta, prendete un pentolino e fate sciogliere a fuoco bassissimo 200 g di tofu (in panetti), un cucchiaio di margarina vegetale non idrogenata, aggiungendo un po’ del vino in cui avete messo a macerare la pera a dadini.

A questo punto, scolate i pezzettini di pera e versateli nel pentolino sul fuoco insieme ai petali di primula, mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti e quando si saranno trasformati in una crema omogenea, versate la pasta che avete appena scolato, girate bene per condire uniformemente e prima di servire in tavola aggiungete una spolverata di Parmigiano vegano*.

**Parmigiano di mandorle alle germe di grano

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Ingredienti:
1 tazza di mandorle bianche tritate finemente
1 cucchiaio di germe di grano
Unite la polvere di mandorle con le germe di grano, aggiungete un pizzico di sale, miscelate e servite!

Secondo vegano: Soufflé con calendula e camomilla

camomilla

Prendete una manciata di fiori di calendula e una di camomilla, fateli ravvivare in una ciotolina d’acqua per un paio di minuti, poi scolateli, asciugateli e metteteli a riposare in un contenitore di legno.

Lavate bene e sbucciate cinque patate grandi, 500 g di fagioli borlotti, una carota, un gambo di sedano, mezza cipolla e mettete tutto in una pentola a pressione coprendo con abbondante acqua. Fate cuocere per 40 minuti dall’inizio del sibilo della valvola, poi fate uscire tutto il vapore, aprite la pentola, scolate e frullate.

A questo punto, fate sciogliere quattro cucchiai di margarina vegetale non idrogenata in un pentolino, a fuoco bassissimo, poi aggiungete un po’ di sale, un pizzico di pepe, i petali di calendula e camomilla, mescolate tutto e versate la crema sul composto di patate e legumi.

Fatto questo, prendete un bicchiere, versateci due cucchiai di farina e uno di acqua, mescolate fino ad ottenere una pastella liquida, omogenea e senza grumi, aggiungetela al composto e amalgamate bene.

A questo punto versate il tutto in una teglia ben oliata, con olio di extravergine di oliva e foderata con abbondante pan grattato; colate un filo d’olio in superficie e infornate per venti minuti.
Servite caldo ma non bollente!

Contorno vegano: Insalata di margherite

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Prendete 300 g di rughetta, due manciate abbondanti di petali di margherite, una scatoletta di mais e una bella fetta di pane casareccio. Lavate la rughetta e fate ravvivare i petali di margherita in una ciotolina di acqua fresca, poi scolate e fate asciugare.

Prendete una fetta di pane casareccio e tagliatela a dadini, mettete dell’olio extravergine di oliva in una padella e fatela scaldare bene. Quando l’olio inizia a soffriggere versate i cubetti di pane e fateli dorare bene su tutti i lati.

Fatto questo, prendete un’insalatiera e versate le foglie di rughetta, il mais, i dadini di pane fritto, i petali di margherita e condite tutto con olio extravergine di oliva, sale e un filo di aceto balsamico.

Dessert vegano: Torta di ginestre e gelsomino

ginestre

Prendete cinque manciate di petali di ginestre e tre di gelsomino, mettete a macerare per circa mezz’ora in una ciotolina con due cucchiai di maraschino e due cucchiai di zucchero di canna integrale.

Poi prendete 400 g di margarina vegetale non idrogenata e lasciatela stemperare per qualche minuto fuori dal frigo. Quando si sarà ben ammorbidita, versatela in una terrina, aggiungete 500 g di zucchero di canna integrale e lavorate insieme questi due ingredienti fino ad ottenere una crema compatta.

Fatto questo, schiacciate con un forchetta una banana matura e aggiungetela al composto, mescolate bene, poi unite 500 g di farina e mezza bustina di lievito per dolci e versateli gradualmente – con un setaccio – nel composto di margarina, zucchero e banana.

A questo punto scolate i petali di ginestre e gelsomino, uniteli al composto, mescolate delicatamente, versate in uno stampo per dolci foderato con margarina e spolverato di farina, e infornate per 40 minuti circa, a una temperatura di 180 gradi.

Ora non resta che ravvivare la tavola con una bella orchidea prima di servire le vostre pietanze… e come sempre…buon appetito e tanti auguri mamma!

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