Dieta Vegana: ecco le linee guida italiane per una sana alimentazione a base vegetale

Grande conquista per gli esperti di nutrizione vegetariana e vegana del nostro paese che hanno visto pubblicato, su una prestigiosa rivista internazionale, un loro articolo in cui si rendono note le linee guida per elaborare diete vegetali nutrizionalmente corrette e adatte a tutti, comprese donne in gravidanza o allattamento e bambini.

Grande conquista per gli esperti di nutrizione vegetariana e vegana del nostro paese che hanno visto pubblicato, su una prestigiosa rivista internazionale, un loro articolo in cui si rendono note le linee guida per elaborare diete vegetali nutrizionalmente corrette e adatte a tutti, comprese donne in gravidanza o allattamento e bambini.

Si tratta di “VegPlate: a Mediterranean-based Food Guide for Italian Adult, Pregnant, and Lactating Vegetarians” pubblicato il 21 novembre sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, rivista di un’importante società scientifica internazionale che si occupa di nutrizione umana.

L’articolo illustra sostanzialmente quanto contenuto nella guida pratica del PiattoVeg (iniziativa della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV) che fornisce consigli pratici per elaborare diete vegetali in stile mediterraneo e nutrizionalmente corrette. Il progetto che vi è dietro è in realtà molto più ampio, oltre alla diffusione dei libri della serie Il PiattoVeg – la nuova dieta vegetariana degli italiani, (linkaffiliazione) dell’omonimo opuscolo e di informazioni utili attraverso il sito web dedicato, la SSNV ha in questi anni condotto attività di informazione al pubblico e promosso un master dedicato alla Dietetica e Nutrizione Vegetariana attualmente attivo nelle Marche.

piatto veg

Grande soddisfazione vi è ora quindi per il riconoscimento ottenuto da parte di una prestigiosa rivista scientifica che di fatto, dunque, conferma la validità di queste linee guida italiane per una dieta vegana.

La pubblicazione è firmata dalla dottoressa Luciana Baroni, medico specialista in Neurologia e Geriatria con un Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica; da Maurizio Battino, Professore Associato all’Università Politecnica delle Marche e direttore del Master in Alimentazione e Dietetica Vegetariana della stessa Università e da Silvia Goggi, medico del servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica dell’Ospedale Sacco di Milano.

Ma capiamo meglio di cosa si tratta.

Il PiattoVeg

Il PiattoVeg fornisce una serie di indicazioni concrete per poter seguire una dieta 100% vegetale e in stile mediterraneo. Per ogni alimento (che sia cereale, legume, verdura, frutta fresca o secca, semi o olio), vengono indicate precisamente le quantità da consumare a seconda del diverso apporto calorico consigliato ad adulti o a donne in gravidanza e allattamento.

schema spicchi piattoveg

A seconda del fabbisogno calorico giornaliero (differente da persona a persona e che sarebbe consigliabile valutare con un esperto) il PiattoVeg suggerisce di assumere un certo numero di porzioni di cibi che appartengono ai vari gruppi alimentari (una porzione è una quantità ben precisa espressa in grammi, qui potete vedere a quanto corrisponde per i cibi principali che si consumano nell’alimentazione veg).

La quantità di porzioni da consumare soddisfa i LARN 2014 per i macro e i micronutrienti ed è variabile non solo a seconda del fabbisogno calorico di ogni signola persona ma è diversa anche in periodi particolari come ad esempio quello della gravidanza e dell’allattamento.

In questi due grafici potete vedere la differenza tra quanto dovrebbe consumare un adulto e quanto una donna in gravidanza:

Porzioni adulto

porzioni adulti
Porzioni donna in gravidanza

Come potete vedere, gli alimenti di origine animale come latticini e uova (presenti nella dieta vegetariana) non sono presenti nei grafici in quanto considerati opzionali ovvero non necessari per il raggiungimento del fabbisogno quotidiano dei nutrienti. Se si consumano è bene farlo in modo limitato in modo da aderire il più possibile agli standard proposti e avere così una dieta nutrizionalmente corretta.

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Tutto questo discorso è valido anche per i bambini che però, in fase di svezzamento, devono seguire l’apposito schema del PiattoVeg Baby.

Francesca Biagioli

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