Semi di chia: un concentrato di salute, ma se ne mangi troppi potresti avere questi effetti collaterali

I semi di chia sono ricchi di benefici per l'organismo, ma un consumo eccessivo può essere dannoso. Ecco tutte le controindicazioni

I semi di chia sono semi commestibili che provengono da una pianta appartenente alla famiglia della menta, chiamata Salvia hispanica. Questi minuscoli semi scuri sono un alimento nutriente ricco di acidi grassi omega-3 e altri composti bioattivi essenziali.

Il consumo di semi di chia può offrire benefici per la salute, tra cui l’abbassamento della pressione sanguigna, la riduzione dell’infiammazione e il miglioramento della salute dell’apparato digerente. (Leggi anche: Semi di chia: cosa accade al corpo assumendone una manciata ogni giorno)

Tuttavia, alcuni individui possono manifestare effetti collaterali se ne mangiano grandi quantità, compresi quelli con diabete, ipertensione e allergie. Troppi semi di chia possono portare a problemi digestivi, ma anche ad un aumento di peso.

Possibili effetti collaterali dei semi di chia

Il consumo di semi di chia può causare alcuni effetti collaterali per le persone con allergie, diabete, ipertensione e problemi digestivi. Scopriamoli insieme.

Allergie

Nella letteratura scientifica sono riportati pochissimi casi di reazioni allergiche ai semi di chia. Uno studio del 2019 ha scoperto quella che i ricercatori ritenevano essere la prima allergia ai semi di chia. Tuttavia, la persona coinvolta aveva in realtà una storia medica di allergie al polline, graminacee e forfora di gatto.

Questo individuo ha iniziato a consumare semi di chia ogni giorno per cercare di abbassare il colesterolo nel sangue e, dopo 3 giorni, ha manifestato anafilassi, ossia una grave reazione allergica.

Sono stati documentati alcuni casi di reazioni di ipersensibilità a piante della stessa famiglia. Queste reazioni includono anafilassi, dermatite da contatto e risposta allergica sistemica.

I semi di chia possono causare sensibilizzazione incrociata nelle persone con allergia al sesamo. Ciò significa che coloro che hanno già un’allergia al sesamo, possono sviluppare una reazione allergica dopo aver mangiato i semi di chia. (Leggi anche: Semi di chia: 10 modi per integrarli nella vostra alimentazione quotidiana)

Diabete

I semi di chia possono abbassare i livelli di zucchero nel sangue, perché contengono alti livelli di fibre. Una revisione ha dimostrato che la fibra rallenta l’assorbimento dello zucchero nell’intestino, il che aiuta a prevenire aumenti rapidi e significativi dei livelli di zucchero nel sangue.

Tuttavia, consumare regolarmente semi di chia può far diminuire la glicemia a tal punto da richiedere un aggiustamento del dosaggio dell’insulina.

Pressione Alta

I semi di chia possono anche abbassare la pressione sanguigna. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che questi minuscoli semi sono una ricca fonte di acidi grassi omega-3, che agiscono come fluidificanti del sangue e riducono la pressione sanguigna. Tuttavia, gli scienziati devono condurre ulteriori ricerche a riguardo. (Leggi anche: Semi di chia: cosa accade al corpo assumendone una manciata ogni giorno)

Problemi digestivi

I semi di chia contengono molti nutrienti, tuttavia, secondo uno studio del 2020 il loro aspetto duro può rendere difficile l’assorbimento e la digestione

Per consumarli in modo corretto, ti consigliamo di immergerli in acqua prima di mangiarli oppure bere acqua mentre li mangi, per favorire una corretta digestione. Un’altra alternativa è macinarli, in modo che il corpo sia in grado di assorbire meglio tutti i benefici nutrizionali.

Si può anche optare per semi di chia germogliati. Secondo una ricerca, permettere ai semi di chia di germinare ottimizza la disponibilità delle proteine ​​e aumenta il loro contenuto di calcio. (Leggi anche: Semi di chia: quanti mangiarne e come consumarli in modo corretto)

Benefici dei semi di chia

Molti studi hanno dimostrato che i semi di chia contengono componenti vitali di micronutrienti e macronutrienti. I macronutrienti più comuni sono carboidrati, proteine, fibre alimentari e grassi.

I semi di chia contengono:

  • 15–25% di proteine
  • 15-35% di grassi
  • 18-35% di fibra alimentare
  • 18-31% di carboidrati

Sono anche fonti adatte di antiossidanti, vitamine e altri minerali essenziali. Un’altra caratteristica fondamentale è l’alta percentuale di acidi omega-3 e omega-6, che il corpo non può creare naturalmente.

Altri benefici per la salute includono il miglioramento della glicemia e l’abbassamento della pressione sanguigna.

In uno studio del 2018, i ricercatori hanno nutrito i ratti con una dieta di semi di chia al 10% per 13 mesi. Alla fine dello studio, hanno scoperto che i ratti avevano un contenuto minerale osseo più elevato e una struttura migliorata delle cellule epatiche e del tessuto intestinale. Nonostante ciò, è importante sottolineare che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio i potenziali effetti dei semi di chia.

Alternative ai semi di chia

Alcune alternative ai semi di chia includono cibi ricchi di fibre come verdure, legumi, noci, frutta e cereali. Per le persone interessate ad aumentare il consumo di acidi grassi, il pesce è una fonte ottima di acidi grassi omega-3.

Altri semi nutrienti sono:

I semi di lino, in particolare, contengono molti degli stessi benefici dei semi di chia, ma anche questi sono difficili da digerire se non macinati. Inoltre, i semi di lino contengono lignani, un composto chimico naturale, che secondo l’American Heart Association può potenzialmente proteggere dal cancro alla prostata e ridurre la crescita del tumore al seno.

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