Locanda dei Girasoli, furto vergognoso: portati via incasso, pc e stampanti ai ragazzi down

Il ristorante romano dove lavorano ragazzi con sindrome di Down ha subito un furto.

Una notizia che ha dell’ignobile: la Locanda dei Girasoli di Roma, il ristorante gestito da ragazzi Down, è stata colpita da un furto: alcune persone non ancora identificate si sono intrufolate nel locale del Tuscolano portando via computer, stampanti e l’incasso della serata precedente per un valore di circa 2mila euro.

Il ristorante non è un semplice ristorante, ma uno di quei posti emblema dell’integrazione sociale. La Locanda dei Girasoli ha aperto nel 1999 e da allora si sono succeduti nel lavoro ragazzi Down o autistici.

Dal 2013, con l’aiuto di altre imprese sociali, è iniziato un vero percorso di rilancio e di riorganizzazione della Cooperativa che ha aumentato di molto l’attività del ristorante e soprattutto ha portato ad una visibilità del progetto sia nazionale che internazionale, che però non ha altrettanta ricaduta positiva sui conti.

Infatti ad oggi è attiva una petizione perché il locale è a rischio chiusura: i costi di gestione sono alti e la zona non faciliterebbe l’arrivo di nuovi clienti, la “collocazione del locale risulta assolutamente inadeguata, si trova in una zona periferica e residenziale, con una oggettiva difficoltà di accessibilità”.

E ora un altro duro colpo si staglia su questo magnifico luogo, esempio che è possibile ottenere tutto, ma davvero tutto, con ostinazione e buona volontà.

Nemmeno questo episodio ci toglierà la nostra allegria”, chiosano dalla Locanda. E noi facciamo a questi ragazzi tutti i nostri migliori auguri!

Ricordate che è possibile aiutarli firmando la petizione su Change rivolta alla Sindaca di Roma Virginia Raggi perché “tra i tanti immobili del Comune, trovi una proposta adeguata a dare continuità a questo progetto di lavoro e di autonomia per i nostri ragazzi” si legge.

Per firmare la petizione clicca qui.

Leggi anche:

Germana Carillo

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook