Le capitali europee più vegan-friendly (secondo Hundredrooms)

Una lista di città europee dove mangiare vegano senza spendere una fortuna.

Menù privi di ingredienti animali: sempre di più sono le persone attente alla provenienza di ciò che mangiano ed è ormai un dato di fatto che per loro sono ovunque in aumento posti dove è possibile mangiare veg. Molte, infatti, sono le ricerche che dimostrano che la scelta di mangiare sano e cruelty free è in forte crescita ed è anche in grado di fomentare il turismo. Quali sono allora le città vegan-friendly d’Europa?

Il sito Hundredrooms, compratore online di alloggi turistici, ha stilato la classifica delle capitali europee che stanno diventando sempre più vegan-friendly, grazie alla richiesta crescente di ristoranti che siano in grado di offrire un menù con piatti privi di ingredienti animali.

La classifica si basa sul numero di ristoranti vegan in relazione al numero di abitanti delle città.

Ecco le prime 5 città vegan d’Europa:

1) Lisbona, Portogallo. La prima città vegan-friendly d’Europa è la capitale portoghese: qui si contano più di un centinaio di ristoranti e negozi per vegani e vegetariani su una popolazione di appena 550mila abitanti. Uno dei tantissimi ristoranti è il Jardim das Cerejas, nel cuore della città, che offre un buffet di piatti vegani caldi e freddi, insalate e dolci di ogni tipo.

2) Praga, Repubblica Ceca. Nonostante una tradizione gastronomica basata su piatti di carne, negli ultimi tempi le vie della capitale ceca si stanno riempiendo sempre più di prodotti bio. Questi negozi offrono prodotti naturali di stagione, ricette nuove che hanno trasformato Praga in una città vegan-friendly. Camminando per le vie della città, si riescono a trovare menù a meno di 5 euro. I clienti non valutano solo la preparazione artigianale come l’insalata di Avocado del Lehka Hlava, ma anche l’aspetto etico e la qualità degli ingredienti. A Praga si possono trovare 34 ristoranti vegani riconosciuti su circa 1.260.000 abitanti.

3) Varsavia, Polonia. Anche il Financial Times, nel suo giro del mondo gastronomico, si è accorto del cambiamento culinario della capitale polacca, dove il fenomeno vegan-friendly si sta espandendo a vista d’occhio. Per esempio, al Charlotte de Plac Zbawiciela si gustare un delizioso dolce vegan fatto in casa, con prezzi molto economici. Nella città, oltre il luogo citato, si trovano più di un centinaio di ristoranti e negozi vegani.

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vegan menu

4) Barcellona, Spagna. È passato quasi un anno da quando il municipio catalano ha onorato la città del titolo di città più vegan-friendly di tutta la Spagna. Una vera e propria svolta green cui hanno contribuito più di 100 ristoranti e locali specializzati in cucina vegana e birre di importazione sin dal 2009. Tra i piatti più domandati ci sono gli hamburger vegani e se al locale si arriva in bicicletta si può addirittura avere di uno sconto del 10%.

5) Roma, Italia. La nostra capitale conta già una cinquantina di ristoranti vegani. Tra le varie proposte, vi è il Margutta Vegetarian Food & Art, che propone il brunch della domenica e il “Green Aperitif” il mercoledì. Gli ingredienti biologici sono più del 70%, tra cui il pecorino romano in crosta di mandorle con agretti e mostarda di albicocche.

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A seguire le altre destinazioni vegan-friendly sono Amsterdam, che vede l’incremento di negozi vegan-friendly; Berlino che è una delle mete con il più alto numero di ristoranti che offrono un menù completamente vegano (56 esercizi plant-based attualmente aperti); Vienna, dove stanno nascendo sempre più ristoranti totalmente vegani; Londra, dove ci sono più di 100 ristoranti e 200 negozi per gli amanti della cucina vegetariana e vegan; e infine Parigi, con i suoi 37 ristoranti vegan.

Buon viaggio e buon appetito a tutti!

Germana Carillo

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