La crisi non ferma la crescita del biologico italiano

Gli italiani non rinunciano al biologico. Negli ultimi tre anni, la crisi economica nel nostro Paese ha portato a un’evidente riduzione dei consumi generali, alimentari inclusi, ad eccezione dei prodotti biologici, che al contrario sono sempre più richiesti

Gli italiani non rinunciano al biologico. Negli ultimi tre anni, la crisi economica nel nostro Paese ha portato a un’evidente riduzione dei consumi generali, alimentari inclusi, ad eccezione dei prodotti biologici, che al contrario sono sempre più richiesti.

A rivelarlo è l’indagine “I consumi alimentari bio di fronte alla crisi economica”, condotta dall’istituto di ricerca Nomisma, che anche quest’anno ha presentato i dati dell’Osservatorio di SANA, la manifestazione italiana dedicata all’alimentazione biologica, organizzata da BolognaFiere, svoltasi dall’8 all’11 settembre.

Secondo lo studio effettuato da Nomisma, nonostante il contesto economico di crisi e profonda incertezza, le famiglie italiane – nell’ambito del settore bio – hanno evidenziato delle scelte e dei comportamenti in controtendenza rispetto all’andamento economico generale.

Il 69,3% di chi normalmente optava per prodotti bio (che rappresentano il 37% delle famiglie italiane) negli ultimi 12 mesi ha mantenuto inalterata la domanda, mentre un quinto delle famiglie ha addirittura aumentato la spesa.

Per condurre questa ricerca, Nomisma ha coinvolto un campione rappresentativo di capifamiglia, responsabili degli acquisti quotidiani, attraverso 810 interviste con modalità CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing).

E per il futuro? Dai dati emersi dalle interviste, per i prossimi 12 mesi, il 76% degli intervistati ha dichiarato di prevedere – nell’ambito dei prodotti bio – una spesa stabile, il 13,1% ha intenzione invece di aumentarla ulteriormente, mentre l’8,1% prevede di ridurre l’acquisto di questi prodotti (il 2,9 % non ha risposto).

I dati dimostrano quindi un’evidente crescita del settore del biologico, confermata anche dai numeri presentati, sempre in occasione del SANA – dal Sinab (il Servizio d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica istituito dal Ministero per le Politiche Agricole, alimentari e forestali) che ha registrato un incremento degli operatori del settore biologico nel nostro paese, cresciuti dell’1,3% nel 2011 rispetto al 2010.

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