Biologico: aumentano i consumi e arriva il nuovo logo dell’UE

Vi ricordate il concorso indetto dall'UE per far scegliere a noi consumatori il nuovo logo di certificazione dei prodotti biologici? Bene, finalmente è stato eletto il vincitore: a partire dal primo luglio potremo riconoscere gli alimenti bio garantiti UE cercando sulla confezione una Eurofoglia con dodici stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa.

Vi ricordate il concorso indetto dall’UE per far scegliere a noi consumatori il nuovo logo di certificazione dei prodotti biologici? Bene, finalmente è stato eletto il vincitore: a partire dal primo luglio potremo riconoscere gli alimenti bio garantiti UE cercando sulla confezione una Eurofoglia con dodici stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa.

Proprio in riferimento al varo del nuovo logo, Coldiretti in collaborazione con SWG ha effettuato un’analisi sui consumi bio nel nostro Paese: ne è risultato che più di un italiano su due (56 per cento) ha acquistato prodotti biologici almeno qualche volta durante lo scorso anno, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2008, e questo nonostante la crisi.

In Italia il biologico sviluppa un giro di affari stimato in 3 miliardi di euro con l’agricoltura nazionale che detiene il primato nel numero di imprese agricole biologiche (circa 45mila) su un territorio di oltre un milione di ettari. L’aumento delle aziende a vendita diretta (+32%), delle iniziative di farmer’s market e negozi a filiera corta, nonché degli agriturismi (+22%) mette in evidenza come i consumatori italiani siano sempre più accorti nei loro comportamenti d’acquisto e ricerchino prodotti genuini e di qualità, volendone sapere con certezza e precisione anche l’origine.

L’attenzione alla provenienza di ciò che mangiamo fa sì che si abbia bisogno di informazioni chiare e sicure che un solo logo comunitario non può soddisfare. Occorrono etichette trasparenti, semplici da leggere e con indicazioni sull’intera filiera di ciò che stiamo andando ad acquistare. Coldiretti ribadisce perciò la necessità di un marchio del biologico italiano, per garantire la rintracciabilità dei nostri prodotti e aiutare noi consumatori in scelte d’acquisto più consapevoli.
In attesa che anche il Governo italiano adotti quindi delle misure univoche di certificazione, vi consigliamo la lettura della nostra guida sulle etichette, per stare sempre all’erta da messaggi ingannevoli o indicazioni poco chiare.

Eleonora Cresci

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