Omega 3, scoperto nuovo sorprendente effetto sul cervello di consumare cibi ricchi di acidi grassi (soprattutto se hai più di 45 anni)

Gli acidi grassi omega-3 sono ciò che comunemente definiamo "grassi buoni", perché hanno tantissimi benefici per la salute del nostro organismo, e una nuova ricerca ha rivelato che fanno bene anche al cervello poiché migliorano la struttura cerebrale e la capacità di pensiero

Noti anche come “grassi buoni”, gli acidi grassi omega-3 sono ricchi di proprietà benefiche. Ormai è ampiamente dimostrato che migliorano la salute degli occhi, prevengono le malattie cardiovascolari e rallentano il declino cognitivo, ma oggi una recente ricerca ha rivelato che fanno bene anche al cervello.

Infatti, un nuovo studio ha sottolineato che le persone che mangiano più cibi contenenti acidi grassi omega-3 durante la mezza età possono avere maggiori capacità di pensiero e una struttura cerebrale migliore, rispetto alle persone che mangiano pochi cibi contenenti acidi grassi. (Leggi anche: Omega-3 gli scienziati scoprono un effetto benefico sul cervello mai visto prima)

Lo studio è stato pubblicato su Neurology®, la rivista medica dell’American Academy of Neurology; i ricercatori hanno sottolineato che:

Migliorare la nostra dieta è un modo per promuovere la salute del nostro cervello. Se le persone potessero migliorare la loro resilienza cognitiva e potenzialmente scongiurare la demenza con alcune semplici modifiche alla loro dieta, ciò potrebbe avere un grande impatto sulla salute pubblica. Il nostro studio suggerisce che anche un consumo modesto di omega-3 può essere sufficiente per preservare la funzione cerebrale.

Leggi anche: Omega 3: ecco quanti grammi dovresti assumerne ogni giorno per abbassare la pressione sanguigna

Lo studio

Lo studio ha coinvolto 2.183 persone con un’età media di 46 anni, che non avevano demenza o ictus. Sono stati misurati i loro livelli di acidi grassi omega-3, e hanno fatto delle prove delle loro capacità di pensiero.

Un gruppo basso aveva una media di 3,4% di acidi grassi totali come acidi grassi omega-3, rispetto a una media del 5,2% per le persone nel gruppo alto.

Un livello ottimale è pari all’8% o anche superiore; livelli compresi tra il 4% e l’8% sono considerati intermedi, mentre livelli inferiori al 4% sono considerati bassi.

I ricercatori hanno osservato che le persone che mangiavano livelli più elevati di acidi grassi omega-3 non solo avevano punteggi medi più alti nei test di ragionamento astratto, ma avevano anche volumi medi maggiori nell’area dell’ippocampo del cervello, che svolge un ruolo importante nella memoria.

Questi risultati devono essere confermati con ulteriori ricerche, ma è eccitante che i livelli di omega-3 possano svolgere un ruolo nel migliorare la resilienza cognitiva, anche nelle persone di mezza età.

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Fonte: Neurology

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