A Natale 8 italiani su dieci non taglieranno le spese per la tavola

Toglietemi i regali, le decorazioni e il Capodanno all’estero, ma non toglietemi il cibo di qualità anche per questo Natale 2010. A giudicare dall’ultimo studio esaminato della Coldiretti, è questa l’idea maggiormente condivisa dagli italiani, che per i pranzi e le cene delle prossime feste tenderanno a spendere come lo scorso anno e, anche più dello scorso anno a recarsi dal contadino per fare i loro acquisti

Toglietemi i regali, le decorazioni e il Capodanno all’estero, ma non toglietemi il cibo di qualità anche per questo Natale 2010. A giudicare dall’ultimo studio esaminato della Coldiretti, è questa l’idea maggiormente condivisa dagli italiani, che per i pranzi e le cene delle prossime feste tenderanno a spendere come lo scorso anno e, anche più dello scorso anno a recarsi dal contadino per fare i loro acquisti

Secondo quanto riportato dalla Coldiretti infatti, otto italiani su dieci non taglieranno le spese a tavola e per acquistare cibo e bevande in occasione delle Feste sosterranno la stessa spesa dello scorso anno, se non di più, per una cifra aggiuntiva di 140 euro a famiglia.

I dati su cenoni e pranzi quindi sembrano incoraggianti: quasi due italiani su tre si sono prefissati lo stesso budget dello scorso anno, mentre il 17% prevede addirittura di spendere di più. Infine il 21% del campione considerato tenderà a tagliare le spese per far fronte alla crisi economica. Questi i dati dello studio “Xmas Survey 2010” condotto da Deloitte, dove emerge un italiano sempre più attento alla qualità di ciò che compra: “La spinta verso spese utili – ha commentato la Coldiretti – premia l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio”.

Non è un caso che – oltre ai normali negozi e supermercati – i luoghi più frequentati per le spese natalizie siano i mercatini e i farmer markets, che offrono prodotti di maggiore qualità, vicini al territorio e possibilmente biologici.

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