Farmers market: a Genova il primo mercato rionale a chilometri zero. Come gli sprechi

Sarà un modello per tutta l’Italia. A Genova nasce il primo mercato rionale a chilometri zero, all’insegna della sostenibilità. Viene inaugurato oggi e aperto ufficialmente al pubblico il nuovo Mercato del Carmine, che ritorna a vivere sotto nuove vesti. La presentazione ufficiale si svolgerà oggi pomeriggio, venerdì 11 ottobre 2013, alle ore 17.

Sarà un modello per tutta l’Italia. A Genova nasce il primo mercato rionale a chilometri zero, all’insegna della sostenibilità. Viene inaugurato oggi e aperto ufficialmente al pubblico il nuovo Mercato del Carmine, che ritorna a vivere sotto nuove vesti. La presentazione ufficiale si svolgerà oggi pomeriggio, venerdì 11 ottobre 2013, alle ore 17.

Non si tratterà di un semplice mercato rionale, ma di un punto di convergenza di tutti i prodotti d’eccellenza liguri e anche di un vero e proprio centro di aggregazione per i cittadini. Si tratterà anche di un attrazione interessante per i turisti. Il farmer market nasce infatti nel cuore della città, nel quartiere che era stato di Don Gallo. Lo si potrà visitare in qualsiasi momento della giornata, dalla mattina alla sera, quando si trasformerà in ristorante con i prodotti invenduti del giorno.

Al suo interno, oltre ai banchi, si trova un vero e proprio negozio di prodotti a chilometri zero, provenienti dal territorio. I cibi proposti saranno di stagione e arriveranno direttamente dagli orti genovesi. Non mancheranno inoltre un punto di ristorazione, un’enoteca e una fontana d’acqua potabile pubblica.

La struttura stessa del mercato rionale è stata realizzata in modo sostenibile, ricorrendo a materiali locali, recuperando quanto già esisteva e seguendo il progetto di un gruppo di giovani architetti. Al suo interno si potrà trascorrere anche un’intera giornata, come in una vera e propria piazza.

mercato

Fonte Foto: Ansa.it

Il tutto sarà all’insegna della filiera corta e della lotta agli sprechi. L’illuminazione sarà a basso consumo e il riscaldamento sarà garantito da tubi d’acqua calda che passeranno a livello sotterraneo.

Alla sera i prodotti invenduti verranno messi all’asta e gli stessi alimenti presenti sui banchi verranno utilizzati dal ristorante per la preparazione della cena. Una piccola grande rivoluzione eco nel cuore di Genova, che di certo i cittadini saranno pronti ad accogliere.

Marta Albè

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