MammaPack, la geniale startup che consegna il ‘pacco da giù’ agli italiani all’estero

Flavio e Romolo hanno creato una start up, MammaPack: dentro c’è tutto quello che una mamma italiana preparerebbe per un figlio.

Chi lavora o studia all’estero ha un cruccio assillante: la spesa. Anche se si trovano, con una scelta assai limitata, molti prodotti che usualmente compriamo in Italia, il più delle volte sono i prezzi a far desistere da un acquisto “all’italiana”. Ma, se un tempo c’era il pacco di mammà, il famoso “pacco da giù”, a sopperire a tante mancanze, ora c’è un metodo decisamente più innovativo.

A metterlo in pratica sono due giovani napoletani, Flavio Nappi e Romolo Ganzerli, due expat (uno a Parigi, l’altro a Ginevra) che si sono messi in testa di accontentare quanti come loro si trovano lontanissimi da casa e sperimentano ogni giorno la mancanza di cose che normalmente si trovano in Italia, trovandosi alla fine demotivati di fronte a prezzi fuori misura dei supermercati stranieri.

Flavio e Romolo hanno così messo a punto una start up, MammaPack, e il nome non è lasciato al caso: dentro c’è tutto quello che una mamma italiana preparerebbe per un figlio che deve partire.

MammaPack altro non è che un supermercato online che attualmente offre 10mila prodotti di largo consumo: dagli alimentari ai prodotti per l’igiene personale, dalle bevande agli articoli per la casa e per l’infanzia. Tutto venduto secondo un unico principio: il prezzo è quello che si trova in Italia.

Riusciamo ad avere prezzi bassi perché acquistiamo i prodotti a Napoli e manteniamo basse le spese di spedizione, a costo fisso senza limite di peso”, dicono i due giovani imprenditori a Forbes.

La consegna avviene per ora in 20 paesi europei, ma viste le tantissime richieste che arrivano anche da Oltreoceano, dagli Stati Uniti all’Argentina passando per l’Australia e il Brasile, dalla seconda metà dell’anno apriranno anche alcuni di questi canali.

Normalmente la consegna richiede dalle 48 alle 96 ore ma, si legge sul sito, in questo periodo si sono avute talmente tante richieste – il progetto al momento serve circa 5000 clienti – che i tempi si sono allungati a una settimana.

mammapack

©MammaPack/Facebook

La Foresta MammaPack

E il trasporto? L’accento Flavio e Romolo lo mettono anche sulla ecologia: oltre a usare imballaggi da carta riciclata, hanno creato una foresta MammaPack con cui ricompensano il Pianeta per il CO2 emesso.

Gli alberi rappresentano il miglior modo possibile per contrastare i cambiamenti climatici: attraverso i loro normali processi fisiologici, solo sono in grado di catturare CO2 dall’ambiente e rilasciare ossigeno. Inoltre, le piante consentono di ridurre la temperatura, regolare l’umidità, catturare sostanze inquinanti presenti nell’aria e favorire la biodiversità. Per questo, Mamma Pack ha deciso di investire anche negli alberi e di lavorare con Treedom per creare una piccola foresta in Camerun.

Una bellissima idea, quella dei due ragazzi napoletani, e se da un lato hanno promesso, in un’intervista rilasciata in tv, che faranno in modo di rendere possibile la spedizione anche di prodotti freschi – come alcuni formaggi che solo in Italia si trovano… – dall’altro noi porgiamo loro un quesito: non sarebbe ancora meglio inserire piccoli produttori locali e dare meno spazio ai prodotti tipici della Grande distribuzione?

Fonti: Forbes / MammaPack Facebook / MammaPack.com

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