Caramelle e dolciumi: 5 ricette fai-da-te

Alcune rapide ricette ci permettono di realizzare in pochi minuti caramelle e dolciumi fatti in casa perfettamente in linea con l’atmosfera natalizia che possono essere utilizzate per riempire la tradizionale calza della befana. Probabilmente, seguendo alcuni semplici accorgimenti, i vostri bambini vi ringrazieranno e voi stessi assaporerete compiaciuti il frutto del vostro lavoro, gustando caramelle esattamente gustose quanto quelle acquistate nei supermercati ma decisamente più nutrienti. Ecco allora alcune ricette che renderanno felici molti bambini (e le loro mamme, spesso alle prese con i mal di pancia causati dall’abuso di caramelle piene di additivi chimici).

Alcune rapide ricette ci permettono di realizzare in pochi minuti caramelle e dolciumi fatti in casa perfettamente in linea con l’atmosfera natalizia che possono essere utilizzate per riempire la tradizionale calza della befana.

Probabilmente, seguendo alcuni semplici accorgimenti, i vostri bambini vi ringrazieranno e voi stessi assaporerete compiaciuti il frutto del vostro lavoro, gustando caramelle esattamente gustose quanto quelle acquistate nei supermercati, ma decisamente più genuine.

Ecco allora alcune ricette che renderanno felici molti bambini (e le loro mamme, spesso alle prese con i mal di pancia causati dall’abuso di caramelle piene di additivi chimici).

Galèe di frutta

gel_biologiche

Questa ricetta che vi abbiamo proposto un po’ di tempo fa vi permetterà di realizzare delle deliziose caramelle gelée biologiche a base di frutta fresca, naturali e senza l’aggiunta di conservanti. Adatte quindi a grandi e piccini e ideale in qualsiasi momento della giornata. La cosa fondamentale è scegliere frutta fresca, biologica e di stagione e seguire passo passo il procedimento.

Noccioline caramellate

noccioline_caramellate

Fate tostare, adagiate su una placca da forno, alcune arachidi sbucciate (tante quanto basta per riempire 2 tazze) per pochi minuti. Fate sciogliere in una vecchia casseruola (questo impasto si attacca molto) l’equivalente di due tazze di zucchero di canna, diluito con un po’ d’acqua. Fate in modo che l’impasto non acquisisca ombreggiature. Quando lo zucchero si è ben sciolto, versate le arachidi tostate, e lasciatele bollire finché si forma una spuma densa e bianca. Abbassate quindi il fuoco al minimo e mescolate energicamente in modo tale che lo zucchero aderisca bene sulle arachidi. Spegnete il fuoco e continuate a mescolare. Togliete le noccioline con l’aiuto di una forchetta e disponetele ben distanziate su una teglia ricoperta di carta oleata per farle asciugare bene. Quando sono ormai fredde e dure potete riporle in una busta di cellophan, che permetterà una buona conservazione per diverse settimane.

Caramelle con datteri

caramelle_datteri

Tritate in un mixer da cucina 5 pezzi di datteri, 1 cucchiaio di nocciole, 1 cucchiaio di noci, 1 cucchiaio di mandorle, 1 cucchiaio di olio extra-vergine di oliva, 1 cucchiaino di cacao e un cucchiaio di succo di agave.

  • Ponete il risultato in frigorifero per 2 ore
  • Ricavate delle palline da 2 cm di diametro
  • Rotolate le palline con 100 gr di cocco grattugiato. Mettete le caramelle ottenute a riposare in frigorifero fino al momento di servire.

Gelatine

gelatine

Lasciate alcuni fogli di gelatina in ammollo per 10 minuti, nel frattempo mettete in un pentolino 200 gr di zucchero di canna con 2 cucchiai di succo di limone e 10 cucchiai di succo di frutta (ananas, arancia, fragola…). Portate a bollore per 5 minuti. Allontanate dal fuoco e aggiungete i fogli di gelatina ben strizzati; mescolate quindi fino a completo scioglimento. Con un cucchiaino prendete il composto e riempite degli stampini in silicone. Non usate stampini con forme strane (non è facile togliere le caramelle), ma a sfera o quadrato. Mettete lo stampo in frigo per un paio d’ore, prendete le caramelle e rotolatele nello zucchero (e aggiungete del colorante se lo desiderate).

Ginevrini

ginevrini

  • Mettete 200 gr di zucchero in un pentolino (possibilmente non antiaderente) insieme con 5 cucchiai d’acqua, alcune gocce (3/4) di colorante alimentare e, se si desidera, 2 gocce di essenza alla vaniglia o al limone (non indispensabili). Mescolate bene il tutto finché non diventa una crema morbida (attenzione: non liquida!).

Riscaldate (a fuoco molto basso) per circa 5 minuti, continuando sempre a mescolare in modo che il liquido non si attacchi al fondo del pentolino. Il composto non deve bollire: lo zucchero deve scaldarsi e sciogliersi un poco.

Quando il composto è ben caldo, formate le caramelle. Togliete la pentola dal fuoco e, usando un cucchiaio, fate cadere alcune gocce su un foglio di cartaforno. Il liquido tende naturalmente a espandersi per cui, se desiderate delle caramelle piccole, dosate bene la quantità che lasciate cadere, magari con un cucchiaino da caffè per essere più precisi.

Una volta formate le caramelle, lasciatele raffreddare sulla cartaforno per circa 30/40 minuti. Quando sono ben solidificate, tendono a staccarsi da sole dal foglio.

NB: il composto tende ad indurirsi in fretta una volta tolto dal fuoco. Qualora non riusciste subito a formare le gocce, non fatevi prendere dal panico: è sufficiente aggiungere un cucchiaino d’acqua e rimettere il tutto sul fuoco per un paio di minuti. Il composto tornerà liquido al punto giusto!

Per dare un tocco natalizio alla vostra casa, potreste addirittura realizzare una ghirlanda con le caramelle da voi stessi preparate: per prepararla vi servirà un cavo argentato che possa essere piegato e rimanga abbastanza rigido nella struttura, nastri colorati, tantissime caramelle dei gusti che preferite e un paio di forbici. Con il filo metallico create una corona, quindi prendete fili e nastrini colorati e iniziate a legare le vostre caramelle dopo averle avvolte con una carta colorata. Stringete i nastri bucando la carta delle estremità e facendo passare il filo all’interno. Ogni filo dovrà essere legato al cavo rigido della vostra coroncina e, se volete, arricciato con le forbici per aggiungere volume alla corona.

Forse “casa dolce casa” non è solo un proverbio!

Serena Baronchelli

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