Avocado: 5 trucchi e 5 errori da non fare per cucinarlo

Dalle insalate estive alle zuppe calde, l’avocado è uno dei frutti più versatili in cucina, oltre che uno dei più nutrienti. Ma come utilizzarlo al meglio nelle ricette? E quali sono gli errori da evitare categoricamente prima di portarlo a tavola?

Dalle insalate estive alle zuppe calde, l’avocado è uno dei frutti più versatili in cucina, oltre che uno dei più nutrienti. Ma come utilizzarlo al meglio nelle ricette? E quali sono gli errori da evitare categoricamente prima di portarlo a tavola?

Il frutto del paradiso terrestre? Non è la mela, ma l’avocado! Almeno secondo Hemingway, per il quale l’avocado non aveva paragoni. E ci sono tante buone ragioni per crederlo!

Innanzitutto è ricchissimo di proprietà salutari. Contribuisce a ritardare l’invecchiamento grazie alla presenza di vitamina A e vitamina E. È buono per la pressione bassa, perché ricco di sali minerali e soprattutto di potassio. Aiuta a contrastare i problemi cardiovascolari in quanto contiene un’alta percentuale di grassi insaturi e omega 3, fondamentali per la produzione del colesterolo buono.

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Ma il più alto riconoscimento arriva dalla Cancer Cure Foundation che ha inserito l’avocado tra i 27 cibi essenziali per la prevenzione del cancro.

Scopriamo insieme come usarlo bene in cucina e quali errori evitare.

5 trucchi per cucinare l’avocado

  1. Mangiate l’avocado quando è ben maturo. Fate la prova del pollice: premete con il dito sulla buccia e, se è ancora dura, lasciate perdere. Per farlo maturare più velocemente, tenetelo fuori dal frigo o in un sacchetto del pane insieme a
    una mela, che sviluppa etilene oppure seguite questi trucchi.
  2. Provatelo da solo con un po’ di condimento. L’avocado è un frutto dal sapore molto delicato ed è facile sovrastarlo con altri ingredienti. Provate a gustarlo da solo con un pizzico di sale e un goccio di limone, magari ancora nella buccia.
    Così avrete uno spuntino pratico e buono!
  3. Usatelo come addensante nelle vellutate. La sua consistenza gli regala un posto d’onore nelle zuppe e nelle vellutate, al posto delle patate. Provate la vellutata con spezie, latte di cocco e avocado: gusto e cremosità assicurati!
  4. Rendete il panino più morbido e fresco con l’avocado. A volte un sandwich preparato velocemente a pranzo, in particolare se vegetariano, rischia di essere troppo secco. La cremosità dell’avocado è un’ottima sostituta di salse al
    formaggio o maionese (e per alcuni è addirittura più gustosa!)
  5. Usate l’avocado al posto del burro. La parte grassa dell’avocado costituisce circa il 30% del frutto. Questo lo rende una valida alternativa vegetariana al burro molto più della margarina per dolci più leggeri e salutari. 5 errori da evitare per cucinare l’avocado

5 Errori da evitare con l’avocado

  1. Evitate di sbucciare l’avocado con il coltello. Il frutto è infatti troppo morbido e liscio, rischiereste di farvi davvero male. Il modo corretto è questo: dopo averlo tagliato in due e aver rimosso il nocciolo, inserite tra buccia e polpa un
    semplice cucchiaio, quindi scavate con cura. Facile, no?
  2. Non lasciate che si ossidi. Avete tagliato in due il vostro avocado e adesso non volete consumarlo tutto? Conservatelo in una pellicola da cucina. In questo modo eviterete che la polpa annerisca e diventi meno gustosa.
  3. Non conservatelo in frigo. L’avocado non va mai consumato acerbo: metterlo in frigo rallenterebbe il suo processo di maturazione e rimarrebbe duro come un sasso!
  4. Non mangiatelo se la buccia sotto il picciolo è scura. Significa che non è ancora abbastanza maturo. Stesso consiglio se il picciolo non viene via facilmente: troppo acerbo!
  5. Non abusatene. Anche se ricco di proprietà benefiche, resta comunque un frutto sostanzioso che può contenere oltre 300 calorie. Purtroppo è anche poco sostenibilesostenibile: le sue piante, coltivate soprattutto in Cile, necessitano di molta acqua che viene sottratta alla popolazione locale. Scegliamo quindi quando possibile l’avocado biologico, etico e prodotto in Italia (in particolare in Calabria e Sicilia)!

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Anna Romano

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