Malto d’orzo: cos’è, proprietà, come usarlo e dove trovarlo

Malto d’orzo, un dolcificante alternativo allo zucchero ancora poco conosciuto e utilizzato nonostante le sue proprietà. Scopriamo meglio questo prodotto naturale e come usarlo tutti i giorni per sostituire lo zucchero.

Malto d’orzo, un dolcificante alternativo allo zucchero ancora poco conosciuto e utilizzato nonostante le sue diverse proprietà. Scopriamo meglio questo prodotto naturale e come usarlo tutti i giorni per sostituire lo zucchero.

Cos’è il malto d’orzo?

Il malto d’orzo è un dolcificante naturale che si ottiene dall’orzo fatto prima germinare, essiccare e poi cotto in acqua e ridotto in polvere o in forma liquida ottenendo un prodotto denso e omogeneo dal sapore dolce ma decisamente meno rispetto a quello dello zucchero. Si tratta dell’unico vero malto anche se sotto questa denominazione spesso si fa riferimento anche allo sciroppo di riso e lo sciroppo di mais.

Le proprietà del Malto d’Orzo

Il malto d’orzo ha un alto contenuto in maltosio (uno zucchero) ed è ricco di aminoacidi e sali minerali (tra cui potassio, sodio e magnesio). Si tratta quindi di un alimento nutriente e dalle valide proprietà, ottimo sostituto dello zucchero ma anche del miele per dolcificare. Tra l’altro, se si utilizza come dolcificante per torte, biscotti o prodotti da forno è anche in grado di favorire la lievitazione (i lieviti infatti si nutrono di zuccheri).

Si tratta poi di un prodotto naturale dalle doti benefiche nei confronti dell’intestino ma anche dal potere depurativo dato che aiuta il buon lavoro del fegato, organo deputato all’eliminazione delle tossine. Grazie alla presenza degli enzimi digestivi, inoltre, questo prodotto naturale è anche amico dello stomaco.

Il malto d’orzo è poi un ottimo energizzante naturale, grazie alla presenza degli zuccheri che sono a lento rilascio e quindi garantiscono un apporto di energia più costante nel tempo. Per questa caratteristica viene spesso utilizzato anche da chi pratica sport.

Uno studio italiano di qualche anno fa ha dimostrato infine che un principio attivo presente nel malto d’orzo, il maltolo, ha proprietà antitumorali ed è in grado di condurre le cellule degenerate all’apoptosi (autodistruzione).

Ricapitolando il malto d’orzo è:

  • dolcificante
  • favorisce la lievitazione
  • ricco di vitamine e sali minerali
  • benefico per l’intestino
  • depurativo
  • contiene enzimi digestivi
  • energizzante naturale
  • antitumorale
maltolo

Malto d’orzo, valori nutrizionali

Il malto d’orzo è ricco di acqua ed è proprio per questo che dolcifica meno rispetto al più tradizionale zucchero, contiene poi maltosio (che è simile al fruttosio), vitamine e sali minerali.

  • Carboidrati 71,30 g
  • Zuccheri 71,30 g
  • Acqua 21,10 g
  • Proteine 6,20 g
  • Potassio 320 mg
  • Fosforo 236 mg
  • Magnesio 72 mg
  • Calcio 61 mg
  • Sodio 35 mg
  • Ferro 0,96 mg
  • Rame 0,20 mg
  • Selenio 12,30 mcg
  • Vitamina B1 0,01 mg
  • Vitamina B2 0,39 mg
  • Vitamina B3 8,12 mg
  • Vitamina B5 0,17 mg
  • Vitamina B6 0,50 mg
  • Folati 12 mcg

Malto d’orzo, calorie

L’apporto calorico del malto d’orzo è molto minore rispetto a quello dello zucchero. Si parla di circa 300 calorie ogni 100 grammi di prodotto.

Malto d’orzo, come si usa

Il malto d’orzo è un dolcificante molto versatile che si può usare per rendere più gustose bevande ma anche biscotti e torte.

Esiste sostanzialmente sotto due forme:

  • liquido: si usa soprattutto per dolcificare le bevande
  • in polvere: adatto ai lievitati

C’è chi lo utilizza in versione liquida anche così com’è al posto del miele o della marmellata su pane, fette biscottate o gallette.

Se si sceglie di usarlo al posto dello zucchero bisogna considerare che il malto d’orzo è meno dolce e quindi è necessario utilizzare una dose maggiore. Generalmente si consiglia di sostituire 100 grammi di zucchero bianco con 125 grammi di malto, potete però voi stessi capire come meglio gestire il malto una volta che, iniziandolo ad usare, imparerete a calibrare meglio il suo gusto all’interno di bevande e dolci.

Nei lievitati invece, dato che favorisce appunto la lievitazione ma migliora anche il colore e il sapore della preparazione, in alcuni casi si consiglia di aggiungere del malto d’orzo. Non bisogna però mai eccedere nelle dosi per non rovinare l’equilibrio dell’impasto. A questo scopo spesso si utilizza il malto d’orzo in polvere nel quantitativo di 15 grammi per ogni chilo di farina.

Ci sono dei casi in cui è meglio non aggiungere malto agli impasti, si tratta in particolare delle preparazioni che richiedono una lievitazione lenta.

Malto d’orzo, dove trovarlo

Difficile trovare il malto d’orzo nei tradizionali supermercati, più semplice invece acquistarlo nei negozi di alimentazione biologica, nelle erboristerie o farmacie ben fornite. Questo dolcificante si trova in diversi formati e quantitativi anche negli shop online dedicati all’alimentazione e al benessere naturale o su Amazon. (linkaffiliazione)

Malto d’orzo, controindicazioni

Il malto d’orzo contiene glutine e dunque non è indicato il consumo a chi soffre di celiachia. Si tratta inoltre di un dolcificante con indice glicemico medio e dunque chi deve tenere a bada gli zuccheri nel sangue o addirittura soffre di diabete dovrebbe chiedere consigli al proprio medico su quali dolcificanti siano più indicati per la propria condizione.

Se vuoi conoscere meglio altri dolcificanti naturali leggi anche:

malto birra

Malto d’orzo e birra

Il malto è l’ingrediente fondamentale per la produzione della birra e spesso si utilizza proprio il malto d’orzo. Il processo di essiccamento che può essere fatto in modi differenti, determina diverse tipologie di malto: chiaro, caramello, scuro, ecc. e di conseguenza birre dalle caratteristiche particolari.

Francesca Biagioli

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