Gelato alla cannabis: Ben And Jerry’s sta per lanciare il primo gelato a base di infuso di CBD oil 

Sembra che la cannabis, e i prodotti da essa derivati, siano attualmente un argomento di punta un po’ tutto il mondo. Negli Usa è pronto per essere lanciato un gelato con Cannabidiolo (CBD) ma l'originale gusto è al momento in stand by in quanto non legale

Sembra che la cannabis, e i prodotti da essa derivati, siano attualmente un argomento di punta un po’ tutto il mondo. Negli Usa è pronto per essere lanciato un gelato con Cannabidiolo (CBD) ma l’originale gusto è al momento in stand by in quanto non legale.

In realtà non è la prima volta che viene prodotto un gelato alla cannabis (vi abbiamo parlato ad esempio di quello sfuso, realizzato da una gelateria di Alassio), questa volta però si tratta di una coppetta di gelato confezionato, prodotto dalla famosa azienda americana di ice-cream.

L’idea è stata di Ben & Jerry’s, marchio noto per aver già realizzato sapori stravaganti e fantasiosi e che ora ha annunciato di essere pronto ad aggiungere al suo catalogo un gelato con infuso di CBD, composto chimico derivante dalla pianta di cannabis che a differenza del tetraidrocannabinolo (THC), però, non è psicoattivo.

Ma c’è un piccolo problema: la compagnia non può vendere il gelato alla cannabis perché è illegale.

Attualmente, infatti, la Food and Drug Administatration (FDA) degli Stati Uniti proibisce l’uso di CBD oil all’interno di cibi o bevande. Ma la cosa potrebbe cambiare proprio oggi, 31 maggio, dato che si terrà un’audizione pubblica sulla legalizzazione e l’azienda spera di avere l’approvazione per poter lanciare ufficialmente il suo nuovo prodotto.

Tra l’altro Ben & Jerry’s ha cercato di favorire l’autorizzazione da parte della FDA presentando un proprio commento a sostegno della legalizzazione e incitando i propri consumatori a fare altrettanto durante il periodo di consultazione pubblica sull’argomento.

Il regolatore ha dichiarato, infatti, che intendeva utilizzare i commenti pubblici per informare un gruppo di lavoro federale intento a “esplorare potenziali percorsi per integratori alimentari e/o cibi convenzionali contenenti CBD da commercializzare legittimamente“.

L’azienda ha senza dubbio tenuto conto delle tendenze del mercato e sostiene di voler produrre il nuovo gusto per la gioia dei suoi affezionati clienti che, così, potranno trovare nel proprio freezer un originalissimo gelato al CBD.

Ma il cambiamento sperato negli Usa è davvero all’orizzonte?

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