Come questa fabbrica di cioccolato sta facendo tremare la Svizzera puntando sul biologico (e sull’Italia)

Il cioccolato, soprattutto se biologico, vince sempre. E Icam lo sa bene. Questa azienda, che sorge quasi al confine con la Svizzera, a Orsenigo, in provincia di Como, sta sfidando a testa alta il paese puntando tutto su un cioccolato etico e solidale

Il cioccolato, soprattutto se biologico, vince sempre. E Icam lo sa bene. Questa azienda, che sorge quasi al confine con la Svizzera, a Orsenigo, in provincia di Como, sta sfidando a testa alta il paese puntando tutto su un cioccolato etico e solidale.

Icam si è trasferita da Lecco alla provincia di Como nel 2010 attuando una politica innovativa, basata sul cioccolato biologico e fairtrade.

Una scelta che, stando ai numeri, ha pagato e anche tanto. Inserita lo scorso anno nel percorsi Elite della Borsa italiana, Icam ha raddoppiato la propria capacità produttiva, grazie a un impianto da 30mila metri quadri costruito ex-novo inserendo le più avanzate tecnologie. Secondo il Sole24ore, di anno in anno l’azienda fa registrare nuovi record di ricavi e bilanci in utile (reinvestito).

I 98 milioni di vendite del 2010 sono lievitati passando a 117 tre anni dopo, ai 134 nel 2015 fino ai 156 del 2018.

Il segreto del successo

A rivelarlo è la stessa Icam che si propone come azienda produttrice di cioccolato sostenibile ed etica. A tal proposito si impegna a garantire la tracciabilità di tutte le materie prime creando rapporti di partnership con i coltivatori che restano proprietari delle loro terre.

icam

“L’impegno etico di ICAM si estende al miglioramento dell’istruzione, delle infrastrutture nelle comunità agricole e alla formazione degli agricoltori; questo approccio consente di entrare in diretto contatto con i coltivatori di cacao e di favorire eque condizioni di lavoro, oltre che una crescente qualità dei frutti delle piantagioni. In questo modo ICAM implementa un processo di verifica indipendente del programma di sostenibilità come i progetti avviati in Repubblica Dominicana, Uganda e Perù. ICAM, limita il coinvolgimento di intermediari e riconosce ai produttori il pagamento equo per le loro produzioni di cacao. Questo è il modo per garantire una filiera del cioccolato sostenibile ed etica” spiega l’azienda.

Il cacao viene acquistato da 15 paesi del mondo, di cui il 35% in Africa e il 65% dal Centro e dal Sud America. Il 60% del cacao è biologico e proveniente per il 55% da Fairtrade.

Con una capacità produttiva di 20mila tonnellate di cioccolato all’anno, di cui 5mila biologico, Icam ha conquistato il titolo di prima azienda al mondo nella produzione di cioccolato biologico.

Un occhio anche alla sostenibilità. ICAM monitora gli aspetti ambientali della produzione e della distribuzione attraverso l’uso di energia rinnovabile, il controllo delle emissioni di anidride carbonica e l’impiego di materiali a basso impatto ambientale.

Una fabbrica di cioccolata vera e sana, altro che Tim Burton…

LEGGI anche:

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook