Caffè al ginseng: tutta la verità su una delle bevande più amate

Il caffè al ginseng è um prodotto che troviamo ormai quasi in ogni bar ma che in molti casi non è proprio una scelta sana.

Il caffè al ginseng è un preparato moderno ideato come alternativa al classico caffè. Un prodotto che troviamo ormai quasi in ogni bar ma che in molti casi non è proprio una scelta sana. Scopriamo meglio di cosa si tratta e le possibili controindicazioni.

Attualmente sugli scaffali dei supermercati troviamo il caffè al ginseng in versione per moka, in bustine da sciogliere o in capsule. Presente anche al bar pronto da gustare in tazza piccola o grande.

Questa bevanda, dal sapore dolce e dall’aspetto simile a quello del caffellatte (negli ingredienti delle bustine vi è infatti spesso la crema di latte) si utilizza principalmente per il suo potere energizzante e stimolante ma anche semplicemente per il suo sapore, spesso gradito in quanto più dolce di quello del classico caffè.

Scopriamo per prima cosa i possibili benefici dell’assunzione di caffè al ginseng.

Proprietà del caffè al ginseng

La bevanda che si ricava dall’unione di caffè tradizionale (in maggiore quantità) e radice di ginseng essiccata offre sostanzialmente tre vantaggi:

  • Energizzante: i principi attivi di entrambe le piante con cui si realizza il caffè al ginseng hanno potere energizzante e stimolante per il nostro organismo. Ecco perché c’è chi lo assume per aumentare la propria resistenza fisica e tenersi maggiormente attivo mentre studia o lavora.
  • Favorisce la concentrazione e la memoria: bere caffè al ginseng favorisce una maggiore concentrazione, lucidità e reattività. Ciò è dovuto sempre all’azione tonica e stimolante delle sostanze contenute in questa bevanda.
  • Ha meno caffeina: questo tipo di caffè è apprezzato anche da chi vuole limitare un po’ l’assunzione di caffeina, ne contiene infatti una percentuale minore rispetto alla variante classica.

Altri possibili effetti positivi da confermare sono:

  • Circolazione sanguigna: il caffè al ginseng potrebbe avere un certo effetto positivo sulla circolazione del sangue grazie ad alcuni principi attivi in esso contenuti.
  • Sistema immunitario: c’è chi sostiene che l’unione tra caffè e ginseng possa essere utile per stimolare le difese del nostro corpo.
  • Afrodisiaco: il ginseng vanta un certo potere afrodisiaco, è possibile dunque che bere regolarmente la bevanda (a patto che vi sia all’interno vero estratto di ginseng) possa aumentare la libido e favorire l’attività sessuale.

Il problema di questa bevanda è che potenzialmente offre diversi benefici (che sono poi gli stessi del caffè e dell’estratto di ginseng di cui si compone) ma questi vengono di gran lunga offuscati dalla presenza di altri elementi aggiunti.

caffe ginseng2

Ingredienti

Esistono diverse versioni del caffè al ginseng. Gli ingredienti base sarebbero (in ordine di percentuale in cui sono presenti):

  • Caffè (in alcuni casi 100% arabica nella maggior parte però varianti meno pregiate)
  • Zucchero
  • Estratto di ginseng (a volte solo l’aroma della pianta)

ma spesso a questi vengono aggiunti:

  • crema di latte (o variante vegetale)
  • panna vegetale
  • mono-e digliceridi degli acidi gassi.
  • grassi vegetali idrogenati
  • aromi
  • coloranti

Quale scegliere?

Se volete provare il caffè al ginseng vi consigliamo di evitare le varianti presenti nei bar e in generale le versioni solubili di questa bevanda che, come abbiamo appena detto, nella maggior parte dei casi sono addizionate di sostanze non proprio salutari e molto ricche di zuccheri.

Scegliete varianti per moka a base di caffè ed estratto secco di ginseng (attenzione: vero estratto non aroma di ginseng!). Anche in questi prodotti vi è comunque una percentuale di zucchero di canna ma comunque minore rispetto alle bustine o le cialde (controllate comunque sempre l’etichetta perché ogni prodotto è a se).

Importante anche il caffè al ginseng sia biologico oltre che equo e solidale, in questo modo avremo un prodotto privo di pesticidi e realizzato senza sfruttare gli agricoltori.

Come preparare e consumare il caffè al ginseng

Preparare il caffè al ginseng con la moka è molto semplice, le uniche accortezze da avere sono di mettere acqua abbondante (deve superare la valvola) e non riempire il filtro con la polvere in maniera troppo abbondante o pressandolo.

Altri buoni consigli per una preparazione ad hoc sono di mettere la bevanda sul fuoco basso e di spegnere prima che finisca di uscire tutta.

Si consiglia di bere subito il caffè in quanto il caratteristico aroma si sprigiona meglio con il calore.

Anche le varianti per moka contengono zucchero, sarebbe bene quindi non aggiungerne ancora dato che la bevanda risulta già sufficientemente dolce.

C’è chi preferisce berlo macchiato (come si potrebbe fare con un tradizionale caffè) con latte vaccino o bevande vegetali, chi così com’è o magari spolverandolo di cannella. In estate si può bere anche in versione fredda o shakerata.

caffe ginseng1

Controindicazioni

L’assunzione di caffè al ginseng presenta una serie di controindicazioni e possibili effetti collaterali che sono gli stessi delle bevande originarie da cui si ricava. Il caffè contiene sostanze nervine che, nei soggetti più predisposti o se assunte in esagerazione, possono creare nervosismo, ansia, irritabilità, insonnia, tachicardia, mal di testa oppure dare problemi di dipendenza.

L’estratto di ginseng invece (anche se spesso presente in piccole percentuali nella bevanda) non è da tutti ben tollerato. In alcuni casi la sostanza può essere eccessivamente stimolante e quindi creare effetti collaterali sul sistema nervoso.

Infine non possiamo non citare gli effetti dannosi della presenza di zucchero: produce picchi insulinici ed espone ad un maggior rischio obesità e diabete, crea dipendenza, è nemico della pressione, ecc.

La bevanda è sconsigliata a chi assume alcuni tipi di farmaci (chiedete sempre consiglio al vostro medico) e in gravidanza o allattamento, soprattutto se consumato quotidianamente.

Sul ginseng potrebbe interessarvi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook