Salmone OGM: al via la commercializzazione negli USA

Arriva il salmone Ogm. Si tratta di un ibrido fra un pesce oceanico simile all'anguilla e il salmone reale che vive nelle acque del Pacifico, che impiega la metà del tempo per crescere

Arriva il salmone Ogm. Si tratta di un ibrido fra un pesce oceanico simile all’anguilla e il salmone reale che vive nelle acque del Pacifico, che impiega la metà del tempo per crescere.

La Food and Drug Administration, ente governativo che si occupa della sicurezza degli alimenti e dei farmaci negli Stati Uniti, sarebbe pronta a dare il via alla sua commercializzazione, dopo il parere positivo dello scorso Dicembre. Non ci sarebbe nessuna minaccia, ribadisce la Fda, per l’ambiente e la salute.

Ma le associazioni, a tre anni dall’annuncio della nascita del salmone ribattezzato Frankenfish (pesce Frankenstein), non sono affatto d’accordo. Friends of the Earth, allora, lancia un appello ai principali rivenditori americani, chiedendo di rifiutarsi di rifornirsi del nuovo supersalmone Ogm.L’approvazione del salmone geneticamente modificato creerà un precedente che potrebbe aprire le porte per altri animali geneticamente modificati, tra cui mucche, polli e maiali, che potrebbero entrare nel nostro sistema alimentare”, dice l’associazione.

I detrattori sostengono che questo pesce possa costituire un rischio di cancro per i consumatori, per via dell’elevata concentrazione dell’ormone della crescita, e distruggere le altre razze. Sottolineano anche che i sondaggi suggeriscono come circa il 90 per cento degli americani non voglia vedere in vendita il pesce Ogm. Il produttore, allora, si difende insistendo sul fatto che si tratta solo di pesci femmina e sterili, ma gli attivisti ricordano come sia possibile che queste cambino sesso, soprattutto sotto stress.

Il rischio di contaminazione per il salmone selvatico, quindi, è tutt’altro che trascurabile. Finora una decina i principali rivenditori, tra cui Whole Foods, Trader Joe’s e Target, hanno promesso di boicottare l’animale allevato dalla canadese AquaBounty. Anche perché l’introduzione del salmone Ogm, dicono sempre gli ambientalisti, potrebbe essere evitata grazie a una migliore gestione delle risorse ittiche convenzionali.

Roberta Ragni

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