Carne scaduta e riconfezionata per la vendita: nuovo scandalo in Svizzera

Carne scaduta, rimpacchettata e messa in vendita in Svizzera. Un nuovo scandalo mette a rischio la salute e la sicurezza dei consumatori.

Carne scaduta, rimpacchettata e messa in vendita in Svizzera. Un nuovo scandalo mette a rischio la salute e la sicurezza dei consumatori.

Lo scandalo che coinvolge prodotti a base di carne scaduta coinvolge cinque dipendenti e in Svizzera si parla già di procedimento penale. I dipendenti avrebbero rimpacchettato e etichettato nuovamente dei prodotti a base di carne già scaduti per rimetterli in vendita.

Un’ulteriore frode riguarderebbe la carne convenzionale che sarebbe stata messa in vendita come carne biologica. La frode della vendita di carne scaduta avrebbe portato a quasi 4000 casi di truffa e di falsificazione. Inoltre sarebbero state violate molte regole della legislazione alimentare.

Al momento sono cinque i collaboratori di una catena di distribuzione che sono finiti sotto inchiesta nel canton Agrovia. Avrebbero cambiato le etichette di prodotti a base di carne che risultavano ormai oltre la data di scadenza. Una denuncia ha fatto scattare il procedimento penale.

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Le frodi sarebbero avvenute nel corso di cinque anni e avrebbero coinvolto circa tre o quattro kg di carne alla settimana, già scaduti e riconfezionati per rimetterli in vendita. Le autorità e gli inquirenti in Svizzera sono già attivi per comprendere meglio tutto l’accaduto e individuare i colpevoli.

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Purtroppo si tratta dell’ennesimo caso di frode che coinvolge la vendita della carne. Chi vuole ancora consumare carne dovrebbe sempre fare molta attenzione al luogo d’acquisto, alla provenienza e alla qualità e far presente sempre al punto vendita eventuali problemi riscontrati. Non dimentichiamo per quanto riguarda l’Italia il recente scandalo Italcarni tra carne infetta e animali torturati.

Marta Albè

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