McDonald’s: negli USA 400 persone intossicate dall’insalata, ecco perché

Sale a quattrocento, il numero delle persone intossicate dalle insalate del McDonald's. Il prodotto è stato già ritirato in quindici paesi degli Stati Uniti, ma si tratterebbe di una vera e propria 'epidemia' e la colpa sarebbe del parassita Cyclospora.

Sale a quattrocento, il numero delle persone intossicate dalle insalate del McDonald’s. Il prodotto è stato già ritirato in quindici paesi degli Stati Uniti, ma si tratterebbe di una vera e propria ‘epidemia’ e la colpa sarebbe del parassita Cyclospora.

Forte dissenteria e vomito dopo aver consumato le insalate del famoso fast food. Tre mesi dopo i primi 100 casi e nonostante a quanto dice McDonald’s si siano presi dei provvedimenti, i casi continuano a verificarsi.

Tutte le vittime hanno contratto la ciclosporia, causata dal parassita Cyclospora, i sintomi dell’infezione sono diarrea, perdita di appetito e peso, crampi, gonfiore, nausea, affaticamento e febbre bassa e si presentano di solito dopo una settimana o addirittura un mese dopo aver consumato il prodotto.

Come dicevamo tutti e quattro i tipi di insalate proposte dal menu di McDonald’s sembrano essere ricollegabili al malessere. Focolai sono stati segnalati in Florida, Iowa, Illinois, Indiana, Kentucky, Minnesota, Montana, Nebraska, Ohio, Sud Dakota e Wisconsin. Ancora nel Connecticut, Michigan,Tennessee e Virginia.

Il dipartimento di sanità pubblica dello Iowa ha dichiarato di aver identificato quindici casi legati alla stessa malattia e al parassita. Tutti e quindici i soggetti hanno consumato le insalate presso un fast food della catena tra giugno e luglio.

“Chiunque avesse mangiato queste insalate a partire dalla metà di giugno ed è stato colpito da dissenteria dovrebbe consultare il proprio medico”, ha detto Patricia Quinlisk, epidemiologa e direttore sanitario per la salute pubblica della Iowa.

Dal 20 luglio, McDonald’s ha sostituito il tipo di insalata, dopo aver ritirato il prodotto da tremila locali in quindici stati.

Dominella Trunfio

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