Ritirato tonno pinne gialle per eccesso di istamina

Tonno pinne gialle ritirato dal mercato per eccesso di istamina. Lo fa sapere il Ministero della salute che ha reso noto il marchio e i lotti richiamati, rischiosi per la salute

Tonno pinne gialle ritirato dal mercato per eccesso di istamina. Lo fa sapere il Ministero della salute che ha reso noto il marchio e i lotti richiamati, rischiosi per la salute.

Si tratta delle fette di tonno pinne gialle surgelate da 175-225 g del marchio Nordic Seafood A/S – Melega & Prini srl.

Secondo l’avviso del Ministero della salute, il prodotto presenta elevati livelli di Istamina pari a 3035 ppm. Per questo ne è stato disposto l’immediato ritiro.

In particolare si tratta del tonno contraddistinto dal lotto BMI 18/02 – Item No 2451410, prodotto da Central Western Pacific in Indonesia, con data di scadenza 10/11/2019.

“La ditta ha provveduto ad effettuare il richiamo presso gli unici 2 clienti all’ingrosso e per la quota venduta al dettaglio, ha apposto due cartelli nel punto vendita. Trattasi di confezioni sottovuoto, ciascuna di 2-3 fette” si legge sul sito del Ministero.

Se lo avete acquistato evitate di consumarlo e riportatelo indietro per ottenere un cambio o il rimborso.

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In generale, il pesce conservato male o troppo a lungo può essere rischioso per la nostra salute perché troppo ricco di istamina. I pesci più pericolosi in questo senso sono il tonno, lo sgombro, le sardine e le aringhe in scatola.

Sindrome sgombroide

La sindrome sgombroide è una patologia simil-allergica legata all’ingestione di pesce alterato che contiene livelli elevati istamina. I sintomi sono facilmente riconoscibili: dall’arrossamento della pelle al prurito, dalla cefalea al bruciore orale, ma anche crampi addominali, nausea, diarrea.

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Francesca Mancuso

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