Radicchio: varietà, benefici e valori nutrizionali

Esplora il mondo del radicchio: scopri le diverse varietà, i benefici per la salute e i valori nutrizionali. Da variegato di Lusia a Rosso di Treviso, approfondisci le proprietà uniche di questo ortaggio, arricchisci la tua conoscenza culinaria e scopri come il radicchio può contribuire a una dieta equilibrata.

Estremamente versatile in molte ricette, il radicchio – una volta considerato cibo dei poveri – oggi ha riconquistato il suo importante ruolo a tavola come ortaggio dalle mille proprietà. Tradizionalmente coltivato in un’area del Veneto, è un tipo di verdura tipicamente invernale per cui, in base alla varietà, viene raccolto da ottobre fino a primavera.

Il radicchio (Chicorium Intybus) rientra nella grande famiglia delle Composite e del gruppo delle Cicorie. Ha un sapore generalmente amaro, che però può variare a seconda della tipologia e della regione di provenienza.

Grazie al suo elevato contenuto di sali minerali, il radicchio ha proprietà toniche e rimineralizzanti. Il suo consumo è indicato come fonte vegetale di calcio e di ferro.

Quando si trova il radicchio?

Il radicchio rosso precoce fa la sua comparsa nei mercati a partire da settembre, con la raccolta che avviene verso la fine dell’estate. Per chi ama il radicchio tardivo, sarà disponibile a partire dalla metà di novembre. In pratica, questo significa che durante l’autunno avrete accesso a entrambe le varietà, offrendo una gamma completa di opzioni culinarie per sfruttare al massimo la freschezza e la bontà del radicchio.

Radicchio valori nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale il radicchio contiene circa il 94% di acqua e solamente 13 calorie per 100 grammi. Come abbiamo detto, è particolarmente ricco di sali minerali e vitamine, tra cui vitamina C (circa 11 mg/100g), vitamina A, vitamina B1, B2, B3 e vitamina K.

Ecco una tabella nutrizionale approssimativa per il radicchio, basata su una porzione standard di 100 grammi:

Nutrienti Quantità
Calorie circa 23 Kcal
Proteine circa 1,4 g
Grassi circa 0,2 g
Carboidrati circa 4,5 g
Fibre circa 2 g
Zuccheri circa 0,9 g
Vitamina C circa 8 mg
Vitamina K circa 190 µg
Folati (Vitamina B9) circa 30 µg
Sodio circa 22 mg
Potassio circa 302 mg
Calcio circa 19 mg
Ferro circa 0,8 mg
Magnesio circa 7 mg

Varietà di radicchio

Di radicchio esistono fondamentalmente due grandi gruppi: il radicchio con foglie dal colore rosso intenso e il radicchio con foglie variegate. In base a queste informazioni, le varietà di radicchio più note e pregiate sono:

Radicchio di Treviso (marchio Igp dal 1996)

Ha un colore rosso scuro intenso e striature bianche, ha una consistenza croccante, un sapore delicatamente amarognolo e germogli che tendono a curvarsi e chiudersi in punta. Si distingue in precoce o tardivo. Il primo ha cespo voluminoso e allungato, foglie più grosse e un sapore amaro più intenso; il secondo ha foglie con costola dorsale molto evidente e la parte apicale di un rosso vinoso intenso arricciata (il Radicchio Rosso di Treviso viene coltivato anche nelle province di Padova e Venezia)

Radicchio di Castelfranco (IGP dal 1996)

Anche noto come “rosa di Castelfranco”, nasce nel 1800 da un incrocio del radicchio rosso di Treviso e l’indivia scarola. Ha un sapore molto delicato rispetto alle altre varietà, ha foglie larghe e leggermente arricciate, è bianco con variegature che vanno dal rosso al viola chiaro. Il sapore varia dal dolce all’amarognolo e si produce in oltre 50 comuni tra le province di Treviso, Padova e Venezia

Radicchio di Chioggia (IGP dal 2008)

“Radicchio chioggiotto”, o “rosa di Chioggia”, si tratta di una varietà con foglie rosse striate di bianco e dalla tipica forma a sfera. La varietà di Chioggia è stata selezionata negli anni ’30 dall’incrocio del radicchio trevigiano e l’indivia radicchio di Verona. Rispetto alle altre varietà di radicchio, è particolarmente croccante e il sapore leggermente più amarognolo

Radicchio IGP di Verona

“L’oro rosso della Bassa”, selezionato direttamente dal Radicchio Rosso di Treviso e derivante dalla coltivazione della cicoria rossa, ha foglie ovali e allungate, a formare un cespo compatto, e un sapore più amarognolo. Viene prodotto in molti comuni della provincia scaligera e in alcune zone limitrofe del Vicentino e del Padovano. Anche in questo caso c’è un tipo precoce, con cespo ovale, allungato e chiuso, e un tipo tardivo, che viene colto nei mesi più freddi e ha cespi più grossi del precoce

radicchio veronaFonte foto

Radicchio variegato fior di Masera

Ha cespi di foglie larghe e tondeggianti, con variegatura di colore dal giallino al verde, screziato di marrone, rosso porporato e viola. Ha un sapore delicato, leggermente dolce, ma con il tipico fondo amarognolo

Radicchio bianco o variegato di Lusia

Si produce per lo più in provincia di Rovigo, ha un cespo rotondeggiante, grumulo centrale compatto e foglie esterne larghe screziate di rosso su fondo bianco-giallo

Rosa di Gorizia

Presidio Slow Food, ha un sapore intenso, leggermente amarognolo e la consistenza è croccante

Radicchio canarino

Anch’esso coltivato a Gorizia, deve il nome al suo colore giallo canarino o con variegature e sfumature che vanno verso il rosa o il rosso

rosa gorizia

I benefici del radicchio

Anche il radicchio, come molti ortaggi della sua famiglia, contiene un’elevata quantità di sali minerali (potassio, calcio, fosforo, magnesio e ferro), per cui ha proprietà toniche e rimineralizzanti. Il suo consumo è particolarmente indicato come fonte vegetale di calcio (quindi utile prevenire e trattare l’osteoporosi) e di ferro (quindi è anche antianemico) ed è un potente depurativo.

Il radicchio contiene anche vitamina K, utile a ossa e arterie. Inoltre, il radicchio:

  • Favorisce la digestione e protegge il fegato – Le sostanze che gli conferiscono il particolare gusto amarognolo, promuovono la secrezione salivare e gastrica e dunque facilitano la digestione e, grazie all’effetto stimolatorio sulla secrezione biliare, facilitano l’espulsione dei gas intestinali. In più aiuta il fegato a mantenersi sano ed efficiente
  • È un alleato contro il diabete e regolarizza l’intestino – Contenendo molte fibre, il radicchio, soprattutto se consumato a stomaco vuoto prima dei pasti, riduce l’innalzamento glicemico. Lo stesso apporto di fibre favorisce la corretta funzionalità intestinale
  • È un potente antiossidante – Il radicchio contiene molta vitamina C, carotenoidi e antociani, per questo è efficace nel contrastare l’invecchiamento cellulare provocato dai radicali liberi
  • Abbassa il colesterolo – Per il suo contenuto dicarotenoidi e antociani, il radicchio ha anche potere ipocolesterolemizzante, cioè è in grado di prevenire il rischio cardiovascolare, riducendo il colesterolo cattivo (LDL e VLDL)
  • Aumenta il senso di sazietà: il radicchio è una verdura croccante e soddisfacente che può aiutare a aumentare il senso di sazietà. Questo può essere utile per le persone che stanno cercando di perdere peso o mantenere un peso sano. Uno studio pubblicato sulla rivista “Appetite” ha rilevato che il consumo di radicchio è stato associato a un aumento del senso di sazietà e a una riduzione dell’assunzione di calorie.

Chi non deve mangiare il radicchio?

Il consumo di radicchio è generalmente sicuro, ma è consigliabile moderarsi in presenza di condizioni come gastrite, calcoli, problemi di colecisti, ulcera duodenale e colite. È importante notare che il radicchio rosso contiene nichel, pertanto è da evitare per coloro che sono allergici a questa sostanza.

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