Cosa accade al tuo corpo se mangi pancake a colazione tutti i giorni

Si potrebbe pensare i pancake siano un'ottima colazione, ma ecco qualche inconveniente legato al consumo eccessivo di questo dolce

Si potrebbe pensare che una colazione a base di pancake sia ideale per la nostra salute, perché ci permette (in modo goloso) di fare scorta di energia e nutrienti, ma non sempre è così. Ecco qualche inconveniente legato al consumo eccessivo di questo dolce.

Sono una delle colazioni più amate oltreoceano (insieme alle uova strapazzate con il bacon), protagonisti di film e serie TV. Arricchiti con frutta fresca, sciroppo d’acero, cioccolato o marmellata, i pancake rappresentano un piatto facile da preparare, saziante e ricco di elementi nutritivi – un ottimo propulsore per iniziare la giornata con grinta ed energia. Se consumati occasionalmente, ad esempio nel weekend con tutta la famiglia, possono essere parte del rituale del risveglio. Ma cosa succede se li mangiamo tutte le mattine? Ecco qualche ‘effetto collaterale’ derivante da un consumo troppo frequente di pancakes.

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Gonfiore addominale

È possibile che un piatto di pancake possa renderci gonfi e appesantiti, e ciò potrebbe dipendere dalla forte presenza di glutine in questo piatto. Infatti, i pancake sono preparati con farina raffinata, che potrebbe essere causa di una cattiva digestione: secondo uno studio, anche se non si è celiaci (intolleranti al glutine), il nostro intestino può sviluppare comunque una sorta di ‘sensibilità’ a questo elemento e scatenare dei meccanismi autoimmuni simili a quelli osservati nelle persone intolleranti. 

Per ovviare a questo problema, si potrebbe optare per dei pancake proteici, preparati con farina di avena o di legumi (ad esempio, farina di ceci) oppure per un mix di farine senza glutine. La consistenza sarà soffice e deliziosa come quella dei pancake tradizionali, ma senza la spiacevole sensazione di gonfiore alla pancia!

Eccessivo consumo di zuccheri

Un piatto di pancake, soprattutto se arricchito da frutta, cioccolato e altri topping zuccherini, potrebbe rappresentare l’intera quantità di zuccheri che dobbiamo assumere giornalmente per mantenere uno stile di vita sano: si pensi che un solo cucchiaino di sciroppo d’acero contiene, già da solo, ben 22 grammi di zucchero e che quindi, se ne versiamo due sulla nostra pila di soffici pancake, abbiamo già superato di gran lunga l’assunzione giornaliera di zuccheri (stimata, secondo l’American Heart Association, attorno ai 25 grammi al giorno per le donne e attorno ai 36 grammi per gli uomini).

Sensazione di sonnolenza

Questo ‘effetto collaterale’ è strettamente connesso alla eccessiva presenza di zuccheri nei pancake che, se in un primo momento forniscono una scarica di energia da bruciare velocemente, questo primo impulso ha una breve durata e ci porta ad avvertire poi un senso di stanchezza: i livelli di zucchero nel sangue subiscono una improvvisa impennata, seguita poi da un calo altrettanto repentino che ci spinge a sentire il bisogno di schiacciare un pisolino. Anche in questo caso, come per allontanare il rischio di gonfiore addominale, basta optare per farine meno raffinate o proteiche con cui sostituire la farina bianca, responsabile del picco glicemico. 

Assunzione di fibre

Ovviamente, è necessario utilizzare farine integrali o comunque poco raffinate per avere questo beneficio per la salute – un vero toccasana per la mobilità del nostro intestino. La farina di avena è particolarmente indicata se vogliamo assumere molte fibre già durante la colazione senza incorrere nel rischio dei picchi glicemici: questa farina contiene uno specifico tipo di fibre dette beta-glucani che, secondo questo studio, non solo aiutano il nostro intestino a mantenersi in salute, ma permettono anche tenere bassi i livelli di zucchero nel sangue (soprattutto nelle persone affette da diabete).

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