Marijuana: presto una catena di negozi e un marchio nazionale negli Usa

Creare il primo marchio nazionale di marijuana e una catena di negozi che fornisca prodotti di ottima qualità. E' questo l'ambizioso e brillante progetto di Jamen Shively, ex manager di Microsft, che ha colto al volo l'opportunità offerta dalla legalizzazione della per uso ricreativo in due Stati d'America, il Colorado e Washington.

Creare il primo marchio nazionale di marijuana e una catena di negozi che fornisca prodotti di ottima qualità. È questo l’ambizioso e brillante progetto di Jamen Shively, ex manager di Microsoft, che ha colto al volo l’opportunità offerta dalla legalizzazione della per uso ricreativo in due Stati d’America, il Colorado e Washington.

L’iniziativa è piaciuta molto all’ex presidente del Messico, Vicente Fox, che in una conferenza stampa a Seattle, ha raccontato come la guerra alla droga stia devastato il suo paese. È in questa occasione che Shively ha discusso i suoi piani per lanciare il nuovo marchio di marijuana, il cui nome è un omaggio al suo trisavolo Diego Pellicer.

L’azienda sta unendo le forze con la catena di distributori automatici di marijuana medica gestiti da John Davis, così come quelle del Colorado e della California. Gli investimenti previsti ammontano in totale a 100,000,000 di dollari in tre anni, ma saranno decine di milioni i clienti e più di 1.000 i posti di lavoro solo presso la sede di Seattle della Diego Pellicer.

Questo è un passo storico che va osservato e valutato attentamente da tutti noi, perché è un punto di svolta – ha detto Fox – Applaudo a questo gruppo che ha il coraggio di andare avanti”. C’è una chiara visione sul futuro e sono sicuro che la raggiungeremo”. Washington e Colorado ora attendono di dare il via alle vendite di marijuana per adulti in oltre 21 dei negozi di Stato con licenza a partire dal prossimo anno, mentre per ora la marijuana resta illegale secondo la legge federale, che la Diego Pellicer intende rispettare. Ma il muro di Berlino del proibizionismo della cannabis si sta sgretolando e i nuovi “big” della marijuana iniziano a farsi largo.

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