In Francia il lunedì verde senza carne e pesce per salvare il Pianeta

Un 'lunedì verde' in cui non si mangiano né carne, né pesce per salvare il Pianeta. È l’iniziativa lanciata in Francia da oltre 500 personalità del mondo ambientalista, scientifico e dello spettacolo, che hanno sottoscritto un appello per una dieta più sostenibile che fa bene a uomo e animali.

Un ‘lunedì verde’ in cui non si mangiano né carne, né pesce per salvare il Pianeta. È l’iniziativa lanciata in Francia da oltre 500 personalità del mondo ambientalista, scientifico e dello spettacolo, che hanno sottoscritto un appello per una dieta più sostenibile che fa bene a uomo e animali.

Il motto è manger changer ovvero mangiare e cambiare e l’obiettivo della campagna lanciata su Facebook è quella di cambiare per un giorno la settimana la propria dieta.

La produzione di carne in allevamenti intensivi implica erosione del suolo, consumo di acqua molto superiore a quello della produzione di frutta e verdura e la Francia è tra i primi posti.

“Senza contare che, scrive la carne consumata in Francia viene nutrita con soia proveniente dalla deforestazione dell’Amazzonia”, scrive nell’appello il direttore generale di WWF Francia Pascal Canfin.

Per questo motivo il lunedì verde potrebbe diventare un grande esperimento scientifico per capire che impatto immediato potrebbe avere il non consumare carne e pesce, in tanti, un solo giorno la settimana.

In Francia il 99% dei conigli, il 95% dei maiali, il 90% dei vitelli e l’82% dei polli sono allevati intensivamente, ma non solo, diversi studi dimostrano che l’impronta idrica del paese è di 3861 litri a persona al giorno. Senza dimenticare che l’l’85% delle aree deforestate nella foresta sudamericana sono state destinate al bestiame, un tipo di agricoltura che contribuisce, secondo le Nazioni Unite, al 14,5% delle emissioni globali di gas serra sul Pianeta.

Secondo uno studio dell’Istituto nazionale per la ricerca agricola (INRA), i rifiuti animali nelle aziende agricole francesi sono responsabili del 75% delle emissioni di ammoniaca nell’aria. Mentre sul fronte pesce, la Francia è uno dei paesi in Europa che consuma di più.

Ma se le motivazioni ambientali e animaliste non dovessero bastare, arriviamo all’aspetto della salute umana. Un giorno la settimana senza pesce né carne può apportare diversi benefici. Le proteine animali, infatti, comportano aumento della glicemia, aumento di peso, stress ai reni, stimolazione delle cellule tumorali. Il consiglio è sempre lo spesso: consumarne di meno o eliminarle del tutto.

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Dominella Trunfio

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