Intossicazioni alimentari: come proteggersi dalle malattie portate dai cibi

Ma che cos’è che provoca l’avvelenamento da cibo? Microbi patogeni, quali batteri, virus, parassiti o altre tossine presenti nei cibi contaminati. Molti di questi microbi si trovano solitamente negli intestini degli animali. E proprio per questo la principiale fonte delle malattie di origine alimentare è la carne.

La stagione delle vacanze sta per finire e come ogni anno migliaia di persone sono state colpite, purtroppo anche nel nostro paese, soprattutto in questo periodo da pericolose intossicazioni provocate dal cibo ingerito. Crampi addominali, vomito, diarrea sono i sintomi più diffusi, ma quando si tratta di un vero e proprio avvelenamento da cibo i dolori aumentano, il nostro organismo si disidrata e possiamo essere colpiti da freddo e brividi.

Ma che cos’è che provoca l’avvelenamento da cibo? Microbi patogeni, quali batteri, virus, parassiti o altre tossine presenti nei cibi contaminati. Molti di questi microbi si trovano solitamente negli intestini degli animali. E proprio per questo la principiale fonte delle malattie di origine alimentare è la carne.

Secondo un rapporto pubblicato dall’ EFSA (European Food Safety Autorithy), nel 2007, in totale gli Stati membri dell’Unione Europea, avevano segnalato ben 5609 casi di epidemie alimentari causate principalmente da batteri come Campylobacter, Salmonella, Listeria e da virus che penetrano nell’organismo attraverso il tratto gastrointestinale. Per non parlare degli ultimi casi di intossicazioni alimentari che hanno provocato decessi, dovuti al batterio killer del ceppo dell’ Eschericia Coli.

Il veicolo del batterio Campylobacter ( che è la causa batterica di diarrea più frequente nell’UE) è la carne di pollo cruda. La stessa cosa vale per la Salmonella che è un batterio che si trova comunemente negli intestini di uccelli e mammiferi. Può essere trasmesso all’uomo attraverso gli alimenti, in particolare tramite carne e uova. Benché nell’uomo siano meno comuni di quelle provocate da Campylobacter e Salmonella, le infezioni da Listeria sono invece responsabili di un elevato tasso di mortalità, e cibi pronti, come formaggi e prodotti a base di pesce o carne, sono spesso all’origine delle infezioni nell’uomo.

Purtroppo gli alimenti che ingeriamo e che provocano un‘intossicazione alimentare possono essere contaminati in qualsiasi fase della catena alimentare: dalla macellazione alla trasformazione, ma addirittura anche nella nostra cucina, nella quale i microbi possono essere trasmessi da un alimento all’altro tramite gli utensili impiegati per la preparazione o semplicemente perché non abbiamo provveduto a un lavaggio, alla corretta conservazione o auna cottura adeguata.

Quindi sapendo che ormai le malattie provenienti dagli alimenti sono sempre più frequenti, la nostra migliore arma contro ogni tipo di intossicazioni alimentare è proprio la prevenzione, e allora vediamo cosa possiamo fare per ridurre il rischio di un intossicazione provocata proprio da ciò che ingeriamo.

Aumentare le difese immunitarie

Se le nostre difese immunitarie sono troppo basse, sarà più probabile che il nostro organismo sia più suscettibile ad agenti patogeni pericolosi. Dobbiamo per questo assicurarci di mangiare anzitutto molta frutta e verdura, di assimilare il giusto apporto di proteine e Vitamine e di mangiare abbastanza cereali integrali per un’adeguata protezione della flora intestinale.

Lavarsi le mani accuratamente prima di preparare o mangiare il cibo

La contaminazione degli alimenti da mani sporche è una delle cause più diffuse di molti casi di intossicazione alimentare. Lavarsi sempre accuratamente le mani prima e dopo aver maneggiato alimenti a casa o nei ristoranti, è una semplice precauzione che dobbiamo mettere in atto ogni volta che ci apprestiamo a sedere a tavola.

Lavare correttamente gli alimenti

Anche la frutta o una saporitissima foglia di lattuga può essere la fonte di un avvelenamento da cibo se non abbiamo avuto cura di lavarla nel modo corretto. Infatti lavare molto bene frutta e verdura o qualsiasi alimento che non abbiamo intenzione di cucinare è una delle principali precauzioni da adottare. Questo non vuol dire però lasciare sotto l’acqua corrente gli alimenti per mezz’ora. Questo gesto comporterebbe solo un enorme spreco di acqua. Mentre per avere una maggiore igiene degli alimenti, basta immergere ciò che porteremo in tavola nel lavabo riempito con dell’acqua e qualche cucchiaio di bicarbonato che disinfetterà in modo naturale i nostri cibi.

Assicurarsi che la propria cucina sia pulita

Quando si tratta di sicurezza alimentare, una questione molto importate è quella riguardante la giusta pulizia della cucina, il regno in cui i nostri alimenti vengono preparati e mangiati. È infatti essenziale mantenere ogni spazio, dove si prevede di cucinare e qualsiasi strumento che si intende utilizzare estremamente igienizzati. Ma per saperne di più potreste consultare i nostri 7 Consigli su come evitare intossicazioni alimentari nella cucina di casa

Cuocere la carne (rossa e bianca) e il pesce alle giuste temperature

Sia che lo facciate nella vostra casa o al ristorante, mangiare cibo che non è stato cucinato in modo corretto può comportare una brutta intossicazione alimentare. Infatti alcuni alimenti come ad esempio le uova o alcune carni come quella di pollame possono trasportare quei batteri che sono la maggiore causa di malattie quando non sono cotti abbastanza a lungo o nel modo sbagliato.

Dunque vediamo come cuocere carne, il pollame ed il pesce nel modo più sicuro

  • 40 gradi: carne rossa, cottura au bleu;
  • 50 gradi: carne rossa, cottura al sangue;
  • 60 gradi: carne rossa, cottura al punto;
  • 65 gradi: cottura al punto per coscia e lombata di agnello, fegato, anatra, selvaggina;
  • 70 gradi: carne rossa, ben cotta. Coscia e lombata di agnello;
  • 72 gradi: tagli di prima categoria del vitello, spalla di agnello, petto di pollame, selvaggina, salmone;
  • 74 gradi: bollito di manzo, suino, frattaglie, pollame, tacchino, faraona, coniglio, pesce;
  • 78 gradi: pancia di vitello, stinco di vitello e di maiale;
  • 82 gradi: brasato di manzo, carni in umido in genere.

Comprare prodotti alimentari dalle aziende agricoli locali

Ed infine per conoscere e selezionare ciò che mangiamo il miglior accorgimento è quello di acquistare prodotti alimentari direttamente dal contadino o da aziende agricole della zona. Ovviamente per una dieta sana e nutriente non c’è niente di meglio che mangiare prodotti biologici, freschi e di stagione.

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