Il cibo spazzatura crea dipendenza e “droga” un terzo dei bambini italiani

Il problema dell'obesità infantile e del cosiddetto cibo-spazzatura non è solo affare a stelle e strisce. La Coldiretti mette in guardia anche in Italia sulla crescita del consumo di alimenti grassi e bibite ricche di zucchero entrati prepotentemente nella dieta quotidiana del 41% dei bambini italiani, i quali, nel 23% dei casi non consumerebbero più frutta e verdura.

Il problema dell’obesità infantile e del cosiddetto cibo-spazzatura non è solo affare a stelle e strisce. La Coldiretti mette in guardia anche in Italia sulla crescita del consumo di alimenti grassi e bibite ricche di zucchero entrati prepotentemente nella dieta quotidiana del 41% dei bambini italiani, i quali, nel 23% dei casi non consumerebbero più frutta e verdura.

Il monito dell’associazione degli agricoltori italiana arriva a seguito dell’ennesima ricerca scientifica che dimostrerebbe come hamburger, merendine e patatine fritte creerebbero dipendenza alla stregua di droga e sigarette.

Già altri studi avevano messo in correlazione i cibi ricchi di grassi con il mancato senso di sazietà e la dipendenza che creerebbero nei soggetti che ne fanno eccessivo uso, ma la ricerca americana pubblicata su Nature Neuroscience e condotta osservando il comportamento dei ratti dagli scienziati dell’Istituto Scripps va oltre, mettendo in evidenza come con un’alimentazione scorretta si arrivino a creare vere e proprie crisi di astinenza nel momento in cui si tenta di “smettere” di mangiare i piatti più saporiti ,ma meno salutari.

Arriva dunque la prova di quello che molti genitori sperimentano quotidianamente quando tentando di eliminare dalle diete dei loro piccoli merendine, cioccolato, caramelle e patatine fritte. Ed è così che più di un bambino su tre tra i 6 e gli 11 anni è sovrappeso per le cattive abitudini alimentari e ben il 12,3% si può definire obeso. Questi, almeno i dati dell’ultima indagine “Okkio alla Salute” condotta in Italia dal Ministero della Salute e riportata dalla Coldiretti.

Pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari secondo i principi della dieta mediterranea hanno consentito agli italiani – afferma l’associazionei – di conquistare un record della longevità che in Italia è pari a 78,8 anni per gli uomini e a 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. Ma ora il futuro è incerto e per questo la Coldiretti ha firmato un protocollo di intesa il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che prevede l’impegno a promuovere attraverso esperienze pilota, nel rispetto della propria autonomia e nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative comuni per sensibilizzare i giovani a un corretto comportamento civico rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni alimentari italiane“.

In particolare sono previste nuove iniziative nell’ambito del progetto “”Educazione alla Campagna Amica” che anche nel nuovo anno scolastico coinvolgerà oltre 100.000 bambini delle scuole elementari e medie che potranno partecipare alle oltre 3.000 lezioni nelle fattorie didattiche, ma anche a laboratori del gusto organizzati ad hoc nelle aziende agricole o direttamente in classe con il supporto degli insegnanti per riscoprire il piacere del mangiare sano e nel rispetto della natura.

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