Mangiare un hot dog toglie 36 minuti di vita. Lo studio sull’impatto del cibo su salute e ambiente

Un nuovo studio ha valutato l'impatto sulla salute di oltre 5800 cibi esaminando quanti minuti si guadagnano o si perdono consumandoli

Mangiare un hot dog potrebbe costare ben 36 minuti di vita, mentre scegliere di mangiare una porzione di noci potrebbe farne guadagnare 26.

È quanto emerge da uno studio dell’Università del Michigan portato avanti con l’obiettivo di aiutare gli americani a seguire diete più sane e sostenibili. I ricercatori hanno valutato oltre 5800 alimenti, classificandoli in base ai loro valori nutrizionali e al loro possibile impatto sulla salute e sull’ambiente.

Per farlo, i ricercatori hanno utilizzato quindici fattori di rischio per la salute legati al consumo degli alimenti e hanno incrociato i dati con un metodo in grado di valutare l’impatto del ciclo di vita degli alimenti che tiene conto di vari aspetti tra cui fabbricazione, lavorazione, cottura e produzione di rifiuti. A quel punto, gli alimenti sono stati classificati in base alle loro prestazioni nutrizionali e ambientali in cibi verdi, gialli e rossi.

Tra gli alimenti verdi sono stati inclusi quelli benefici e più sostenibili, dunque frutta e verdura coltivata in campo, legumi, cereali integrali, noci e alcuni frutti di mare, da aggiungere alla dieta senza restrizioni.

I cibi rossi sono invece quelli da evitare perché danneggiano la salute e l’ambiente. La lista rossa include alcune carni lavorate, carne di manzo, gamberi, carne di maiale, agnello, bevande zuccherate e verdure coltivate in serra.

Oltre ad attribuire un colore agli alimenti, i ricercatori hanno stimato i minuti di vita persi o guadagnati in seguito al consumo dei diversi cibi. In generale, gli alimenti studiati variavano da 74 minuti persi a 80 minuti guadagnati a porzione. Ad esempio, una porzione di ali di pollo da 85 grammi si traduce in 3,3 minuti di vita persi, per via della presenza di sodio di acidi grassi trans, mentre un hot dog comporterebbe la perdita di circa 36 minuti. Per fare un confronto, ogni sigaretta fumata si porta via 11 minuti di vita.

Chi non riesce a eliminare del tutto gli alimenti che sottraggono minuti preziosi all’esistenza, può cercare di ridurli, anche di poco. Secondo i ricercatori, infatti, sostituire il 10% dell’apporto calorico giornaliero da carne bovina e carni lavorate con un mix di frutta, verdura, noci, legumi e frutti di mare selezionati potrebbe ridurre di un terzo l’impronta di carbonio nella dieta e consentire un guadagno di 48 minuti di vita in più al giorno.

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Fonte di riferimento: Nature Food

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