Semi di grano saraceno: proprietà, usi e dove trovare il “grano nero”

I semi di grano saraceno si ricavano da una pianta di origine asiatica. Mille le loro proprietà e notevoli i loro impieghi alimentari, tanto che molti annoverano i semi di grano saraceno tra i cereali. Ma non tutti sanno che, invece, si tratta di una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poligonacee

I semi di grano saraceno si ricavano da una pianta di origine asiatica. Mille le loro proprietà e notevoli i loro impieghi alimentari, tanto che molti annoverano i semi di grano saraceno tra i cereali. Ma non tutti sanno che, invece, si tratta di una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poligonacee.

I semi hanno forma triangolare e sono di un marrone scuro. Proprio per questo, il grano saraceno viene chiamato anche grano nero e con esso si fa una farina di uso alimentare che ha l’importante caratteristica di non contenere glutine.

Le proprietà del grano saraceno

Per celiaci. Nella sua composizione proteica, il grano saraceno non ha le gliadine del glutine. Ciò vuol dire che può essere impiegato in tutti gli alimenti adatti alle persone affette da celiachia. Il grano saraceno è ottimo per l’intestino e per il cuore, perché contiene pochi acidi grassi oltre a svolgere un’azione disintossicante. Il seme di grano saraceno è composto soprattutto da amido, rispettivamente 25% amilosio e 75% amilopectina, grazie alla quale è facilmente digeribile.

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Ricchi di proteine e vitamine (B1, B2, niacina (PP) e B5), i semi di grano saraceno vantano anche una elevata quantità di sali minerali come ferro, fosforo, rame, zinco, selenio e potassio, mentre una preziosa componente, sia del seme che della parte vegetale, è rappresentata dagli antiossidanti.

Circolazione sanguigna. Tra gli antiossidanti, fondamentali sono i tannini e la rutina (concentrati nella foglia). La rutina è in grado di rafforzare la parete dei capillari e prevenire la comparsa di emorragie, migliorando il microcircolo anche grazie alle sue proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti. Nella medicina naturale, i semi di grano saraceno si utilizzano per decotti o impacchi per favorire la circolazione sanguigna. In caso di ematomi o contusioni fate un impacco di semi e acqua, in grado di conservare calore e umidità.

Stress e spossatezza. Il grano saraceno fornisce energia e “vigore” e quindi possono utilizzarlo sportivi e anziani, donne in gravidanza e in allattamento.
Il decotto di semi di grano saraceno è indicato in caso di mancanza di concentrazione e per attenuare i sintomi della stanchezza e della gastrite e per normalizzare la produzione di succhi gastrici. Impacchi caldi con il grano saraceno riducono inoltre gli spasmi intestinali, calmano le contrazioni nervose dell’intestino e i dolori provocati dalle mestruazioni.

Grano saraceno per la pelle. La farina di grano saraceno utilizzata sotto la doccia come fosse un bagnoschiuma lascia la pelle molto morbida e con un buonissimo odore. La farina di grano si può usare anche insieme con oli vegetali e essenziali.

Controindicazioni

Il grano saraceno è un potenziale allergene, e non solo per gli uomini. Il grano saraceno, infatti, può essere utilizzato come foraggio ma un suo consumo abbondante può provocare la cosiddetta intossicazione da grano saraceno o fagopirismo. I sintomi di questa intossicazione compaiono sull’animale solamente dopo l’esposizione al sole, con un arrossamento delle parti prive di pelo (mammelle, palpebre, orecchie e labbra) e la comparsa di vescicole e croste scure (nei casi più gravi l’intossicazione da grano saraceno può produrre un’infezione batterica e necrosi).

Dove si trova il grano saraceno

Il grano saraceno si trova sotto forma di farina o in grani nei negozi di alimentazione naturale o biologica. Se preferite acquistare i grani lavateli con cura sotto l’acqua corrente e scolateli bene, tostateli poi in padella per un paio di minuti prima di procedere alla bollitura come si fa per i normali cereali.

Germana Carillo

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