Glaucoma: ecco i cibi per prevenirlo

Quali sono gli alimenti più consigliati in caso di glaucoma? Il glaucoma è una patologia in grado di danneggiare il nervo ottico e di causare la perdita della vista. Si tratta di un problema che non va mai trascurato. Ancora una volta, seguire la dieta giusta potrebbe essere d’aiuto.

Quali sono gli alimenti più consigliati in caso di glaucoma? Il glaucoma è una patologia in grado di danneggiare il nervo ottico e di causare la perdita della vista. Si tratta di un problema che non va mai trascurato. Ancora una volta, seguire la dieta giusta potrebbe essere d’aiuto.

I consigli sull’alimentazione da seguire per prevenire il glaucoma arrivano da un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Valencia e pubblicato sulla rivista Archivos de la Sociedad Espanola de Oftalmologia.

Alcuni alimenti potrebbero essere d’aiuto, a parere degli esperti, nella prevenzione del glaucoma e per alleviare i sintomi, con miglioramenti significativi. Il glaucoma nel mondo interessa 55 milioni di persone, che potrebbero trarre giovamento da un’alimentazione sana e corretta.

Tra i cibi suggeriti dagli esperti per prevenire e alleviare i sintomi del glaucoma troviamo frutta, verdura e cioccolato. Tra le bevande invece ecco caffè, tè e vino rosso. Si tratta in ogni caso di bevande e di alimenti ricchi di antiossidanti, che sono benefici per la retina.

Gli esperti suggeriscono dunque di scegliere alimenti che contengano antiossidanti, retinolo, vitamina B1 e omega 3. Tra le fonti vegetali di omega 3 si segnalano le noci, mentre per la vitamina B1 ecco le patate. Frutta e verdura sono particolarmente ricche di polifenoli, presenti soprattutto nell’uva.

Tra alimentazione e glaucoma sembra intercorrere un rapporto molto stretto. Meglio dunque non trascurare di inserire di frequente nella nostra dieta cibi ricchi di antiossidanti. Seguire una dieta sana può dare benefici a breve termine sui sintomi e potrebbe essere utile per la prevenzione. Ulteriori studi su glaucoma e alimentazione saranno comunque necessari per approfondire l’argomento.

Marta Albè

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