Farina di castagne: cos’è, proprietà, valori nutrizionali e usi in cucina

La farina di castagne si ottiene dalla macinatura delle castagne essiccate e tostate. Scopriamo cos'è, valori nutrizionali e come usarla

La farina di castagne si ottiene dalla macinatura delle castagne essiccate e tostate. Scopriamo le proprietà e come usarla in cucina

La farina di castagne è chiamata anche farina dolce, perché ha un sapore tipicamente delicato e dolciastro. Si tratta di un prodotto finale ottenuto dalle castagne precedentemente essiccate e finemente macinate.

Dato l’elevato apporto calorico, soprattutto in passato, era utilizzata come un’importantissima fonte di sostentamento per molti popoli. Oggi, invece, non è molto usata in cucina e per lo più viene impiegata nelle ricette dolci, ad esempio, per realizzare piatti tipici come il castagnaccio. Priva di glutine, è adatta all’alimentazione degli intolleranti e dei celiaci. (Leggi anche: Castagne: proprietà, usi e come cucinarle per valorizzarne tutti i benefici)

Farina di castagne: cos’è e come si produce

La farina di castagne viene prodotta dall’essiccazione e macinatura della castagna. Dopo la raccolta delle castagne in ottobre, e dopo averle estratte dagli involucri, questi frutti tipicamente autunnali vengono posti in enormi balle di juta pronte per l’essiccazione.

Così come la farina di ceci e di mandorle, anche quella di castagne viene prodotta macinando finemente le castagne precedentemente sottoposte a un processo di essiccazione, della durata di circa 30-40 giorni; l’obiettivo è eliminare completamente l’umidità che si trova nel frutto.

Dopo di ciò, le castagne vengono sottoposte alla battitura e alla tostatura, per poi essere macinate e ottenere, così, la farina che si presenta con un colore chiaro che va dal nocciola chiaro all’avorio a seconda del grado di affinamento, una consistenza quasi impalpabile e un sapore deciso e dolce. Vi sono alcune tipologie prodotte nelle zone di montagna con tecniche artigianali, caratterizzate da un leggero profumo di fumo dovuto all’usanza di arrostire le caldarroste prima della macinazione a pietra. 

Valori nutrizionali

La farina di castagne è molto calorica, basti pensare che in 100 gr di prodotto vi sono all’incirca 343 Kcal e:

  • 6 g di proteine
  • 3,7 g di lipidi
  • 76 g di carboidrati
  • 11 mg di sodio
  • 847 mg di potassio
  • 3,2 mg di ferro
  • 50 mg di calcio
  • 164 mg di fosforo
  • 0,23 mg di vitamina B1
  • 0,37 mg di vitamina B2
  • 1 mg di vitamina B3
  • 11 g di acqua

Dato il suo apporto in termini di calorie è sconsigliata ai soggetti in sovrappeso e obesi e ai pazienti diabetici. Inoltre, un consumo eccessivo di questo prodotto può avere effetti collaterali come:

  • aerofagia
  • colite

Consumata nelle giuste quantità, la farina di castagne oltre ad avere un alto valore nutrizionale è anche altamente digeribile.

Farina di castagne: proprietà

Proprio come la materia prima di cui è composto, questo tipo di farina ha moltissime proprietà, come:

  • alto contenuto di fibre che aiuta a regolare la flora batterica e a favorire la motilità intestinale
  • ricca di proteine, lipidi e vitamine, come la vitamina C e quelle del gruppo B, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e nervoso
  • povera di colesterolo
  • fonte di sali minerali, tra cui calcio, zolfo, fosforo, potassio e magnesio utili per regolare l’umore, garantire la salute e il buon funzionamento del sistema cardiovascolare, per contrastare stanchezza e irritabilità
  • contiene ferro e acido folico perfetta, quindi, anche per le donne anemiche o in dolce attesa
  • senza glutine ideale per celiaci o nei casi di intolleranza al glutine.

Come acquistare una buona farina di castagne

Per acquistare una buona farina di castagne è necessario conoscere esattamente il luogo in cui viene prodotta. In alcune zone del nostro Paese, inoltre, questa farina viene prodotta ancora con il tradizionale essiccatoio, il metàto, ossia una grande capanna in pietra dove vengono accatastati i tronchi di castagno come legna da ardere, e praticano la pelatura manuale battendo le castagne con un pestello di legno dalle estremità piatte.

Vi sono, invece, quelle tipologie disponibili nelle catene di supermercati che vengono prodotte negli stabilimenti; qui la trasformazione è interamente affidata a macchinari, che permettono di ottenere farine finissime, omogenee e prive di residui. Ovviamente, se si scelgono questi prodotto ciò non vuol dire che si sta prediligendo una farina di scarsa qualità, poiché molte aziende selezionano e utilizzano materie prime di alta qualità.

Per acquistare una buona farina di castagne ti consigliamo di osservare sempre l’aspetto, ossia il colore, e il sapore; infatti, se ha un colore troppo scuro e un gusto tendente all’amaro evidentemente il prodotto non è di buona qualità, poiché le farine migliori sono dolci e hanno un colorito tendente al beige chiaro.

Farina di castagne: usi in cucina

La farina di castagne è spesso utilizzata esclusivamente per la preparazione di dolci, come il castagnaccio, dato il suo sapore leggermente dolciastro. 

Ma questo prodotto, invece, può essere impiegato per la realizzazione di diverse pietanze, dalla pasta fresca fatta in casa alle zuppe dal sapore tipicamente autunnale, passando per il pane o la polenta, in sostituzione della classica farina di mais, fino ai dolci come pancake, muffin, torte e plumcake morbidi e gluten free. (Leggi anche:Farina di castagne: dalla pasta ai pancake, 10 sorprendenti modi per riscoprirla nelle tue ricette

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