Junk Food: ecco come i cibi spazzatura fanno male anche al cervello

I grassi e gli alimenti preconfezionati fanno male al corpo…e anche alla mente! Che i cibi-spazzatura fossero nocivi per la salute, favorendo malattie cardiovascolari e obesità, è una realtà già nota da tempo, ma pochi avrebbero immaginato che fossero il grado di danneggiare anche il cervello!

I grassi e gli alimenti preconfezionati fanno male al corpo…e anche alla mente! Che i cibi-spazzatura fossero nocivi per la salute, favorendo malattie cardiovascolari e obesità, è una realtà già nota da tempo, ma pochi avrebbero immaginato che fossero il grado di danneggiare anche il cervello!

Secondo uno studio della Oregon Health and Science University di Portland, reso noto sulla rivista Neurology, una dieta ricca di vitamine e omega3, a base di frutta, verdura e pesce, proteggerebbe il cervello dall’invecchiamento e aiuterebbe a mantenerlo sano e vigile, mentre i cibi ricchi di grassi produrrebbero l’effetto opposto.

Secondo i risultati emersi dai test effettuati dagli studiosi – che hanno analizzato i campioni di sangue di 104 soggetti sani con un’età’ media di 87 anni e con pochi fattori di rischio per l’Alzheimer – gli anziani con alti livelli di vitamine e di acidi grassi omega 3 nel sangue hanno evidenziato un restringimento inferiore del cervello e migliori prestazioni mentali rispetto a coloro che nel sangue avevano alti livelli di colesterolo.

Ma c’è di più, perché gli anziani con analisi ematiche meno brillanti, con alti livelli di grassi e poche vitamine, hanno evidenziato anche i segni tipici del morbo di Alzheimer! Ciò vuol dire che un abuso di grassi potrebbe favorire l’insorgenza di questa terribile malattie senile.

A quanto pare quindi, se i risultati dei test venissero confermati, la dieta mediterranea – e in particolare il consumo di frutta, verdura, cereali e pesce, aiuterebbe non solo a mantenersi in forma fisicamente, ma contribuirebbe a restare autosufficienti e lucidi.

Questi risultati devono essere confermati – ha dichiarato Gene Bowman, autore dello studio – ma ovviamente e’ molto eccitante pensare che le persone potrebbero fermare il restringimento del loro cervello e tenerlo vivo, regolando la dieta”.

E proprio per favorire la lotta all’obesità e finanziare il settore sanitario, è arrivata anche in Italia la proposta di tassare ciò che fa più male alla salute, ovvero gli alcolici e i cibi grassi e precotti.

Lanciata dal Ministero della Salute, la proposta è stata già inviata alla Regioni e, se venisse approvata, rappresenterebbe uno strumento di finanziamento per l’edilizia sanitaria, consentendo così quegli interventi di ristrutturazione e di rinnovamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico che rischiano di non vedere mai la luce.
Che la proposta diventi legge o meno, tra i buoni propositi del nuovo anno appena arrivato potremmo includere anche l’esclusione dei junk food dalla nostra dieta, optando per cibi sani, vegetariani e a chilometri zero!

Verdiana Amorosi

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