Dieta mediterranea: ripara i danni del cibo spazzatura

Junk food e malattie cardiovascolari. Ogni pasto a base di cibo spazzatura e grassi saturi è in grado di danneggiare le arterie, mentre un pranzo o una cena preparata con cibi mediterranei, ricchi di acidi grassi mono e polinsaturi, ha addirittura degli effetti benefici


Junk food e malattie cardiovascolari. Ogni pasto a base di cibo spazzatura e grassi saturi è in grado di danneggiare le arterie, mentre un pranzo o una cena preparata con cibi mediterranei, ricchi di acidi grassi mono e polinsaturi, ha addirittura degli effetti benefici.

A mettere nero su bianco ciò che si intuiva da tempo è un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Montreal, in collaborazione con l’ÉPIC (centro per la riabilitazione e prevenzione delle malattie cardiovascolari) e l’istituto di Montreal specializzato nella salute del cuore. La ricerca è stata presentata in occasione dell’ultimo congresso canadese sulle patologie cardiovascolari dal coordinatore dello studio, il dottor Anil Nigam, Direttore della ricerca al Centro ÉPIC e professore associato alla facoltà di medicina dell’università locale.

Nigam ha scoperto gli effetti nefasti dei cibi spazzatura e quelli benefici della dieta mediterranea dopo aver confrontato le conseguenze dirette e immediate dei singoli alimenti sui tessuti vascolari, in particolare sul rivestimento interno dei vasi sanguigni. In breve, il cibo spazzatura occlude le arterie più rapidamente e le rende così meno efficienti; in questo modo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari sia nel breve che nel lungo periodo.

Crediamo che una dieta mediterranea possa giovare anche a coloro che hanno alti livelli di trigliceridi, – ha detto Nigam perché aiuta a mantenere le arterie pulite e funzionanti”. I risultati riportati e diffusi dal dottor Nigam sono arrivati da un semplice esperimento su 28 uomini non fumatori, che per una settimana hanno mangiato soltanto cibi mediterranei e nei sette giorni successivi solamente cibi spazzatura.

Il pasto mediterraneo era a base di salmone, mandorle e verdure cotte con olio di olive (sul totale delle calorie il 51% era rappresentato da acidi grassi monoinsaturi e grassi polinsaturi). Il pasto-spazzatura era invece composto da un panino fatto con salsiccia, uovo, una fetta di formaggio e tre frittelle di patate (in questo caso, sul totale delle calorie il 58% era rappresentato dai grassi saturi e privi di omega 3. Morale? Dopo aver consumato il pasto a base di cibo spazzatura, le arterie dei partecipanti erano molto meno dilatate del normale (il 24% in meno rispetto ai momenti di digiuno), mentre dopo aver mangiato cibi mediterranei presentavano una dilatazione regolare e un flusso sanguigno ottimale!

Questi risultati mostrano gli effetti di ciò che mangiamo quotidianamente. Il cattivo funzionamento dei tessuti vascolari è l’anticamera dell’arteriosclerosi e ora è il caso di tenerlo a mente prima di mettersi a tavola” concludono gli esperti.

Verdiana Amorosi

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