Stanchezza primaverile: 5 alimenti (più 1) utili contro il senso di debolezza tipico di questo periodo

Il senso di affaticamento e debolezza tipico del cambio di stagione può essere prevenuto e attutito anche a tavola con i cibi giusti per ridurre lo stress e portare il giusto slancio a tutto l'organismo

Senso di stanchezza, affaticamento generale e debolezza sono alcuni dei tipici sintomi che molte persone riscontrano con il sopraggiungere della stagione primaverile. Per ricaricare le batterie ed affrontare lo stress possiamo fare affidamento su alcuni alimenti che sono in grado di donare una sferzata di energia al nostro organismo, grazie al loro apporto di nutrienti fondamentali.

Consumare gli alimenti giusti è ancora più importante nel caso ci si senta già normalmente sotto stress a causa del proprio stile di vita frenetico e nell’evenienza in cui ci si accorga che l’arrivo della bella stagione non faccia altro che contribuire ad un costante senso di spossatezza. Ecco dunque cinque cibi che potrebbero fare al caso vostro.

Avena

avena

@Oksix/123rf

L’avena è uno dei cereali maggiormente consigliati per la prima colazione, in quanto essa è in grado di donare al nostro corpo un’energia capace di perdurare nel corso di gran parte della giornata. L’avena favorisce il funzionamento dell’apparato digerente, che potrà dunque svolgere nella maniera migliore il proprio ruolo di assorbimento dei nutrienti ed espulsione delle tossine.

Questo cereale contribuisce a mantenere stabile il livello degli zuccheri nel sangue, concorrendo ad evitare che si verifichino improvvisi cali d’energia. L’avena apporta fibre, fosforo e magnesio, utili a contrastare la stanchezza, insieme alla vitamina B1, che contribuisce a trasformare in energia il cibo che ingeriamo. Via libera dunque ai fiocchi d’avena a colazione, accompagnati da un buon centrifugato di frutta fresca e di stagione. (Leggi anche: Farina d’avena: 5 effetti strepitosi confermati dalla scienza)

Spinaci

spinaci

@123rf/ Ekaterina Kondratova

I cali di energia possono indicare una carenza di ferro. Gli spinaci e i legumi, tra cui le lenticchie, sono tra le fonti vegetali principali di questo prezioso elemento. Essi contengono inoltre magnesio, potassio e vitamine del complesso B. Bassi livelli di ferro possono causare stanchezza sia mentale che fisica, oltre che difficoltà di concentrazione, insonnia e perdita dell’appetito. Il ferro è fondamentale affinché l’ossigeno trasportato dal sangue raggiunga le cellule in maniera ottimale ed affinché esse possano produrre regolarmente l’energia necessaria agli organi di cui sono parte.

Anche il magnesio contribuisce alla produzione di energia nel nostro organismo, oltre al mantenimento di un corretto tono muscolare, alla regolazione del sistema nervoso e dell’apparato digerente. Per favorire l’assorbimento del ferro è necessario che il consumo di spinaci sia accompagnato, all’interno dello stesso pasto, da alimenti o bevande ricche di vitamina C, come spremute appena preparate, mentre bisognerebbe evitare di unire nella stessa pietanza spinaci e latticini, in grado di inibire l’assorbimento del ferro per via del loro elevato contenuto di calcio. (Leggi anche: Questa è l’arma segreta che ti farà assorbire più ferro anche se non mangi carne)

Frutta secca e semi oleosi

frutta secca

@123rf/vell

Frutta secca e semi oleosi, come i semi di zucca, di girasole o di lino, sono in grado di apportare al nostro organismo proteine di alta qualità ed i preziosissimi acidi grassi omega-3.

A seconda delle varietà consumate, sia frutta secca che semi possono concorrere nell’arricchire la nostra dieta di elementi essenziali quali manganese, ferro, rame, magnesio, fosforo, vitamina B1, B2, B5 e B6, che cono coinvolti nell’insieme nella produzione dell’energia necessaria al nostro corpo per affrontare gli impegni quotidiani.

Nocciole, semi di sesamo e semi di zucca sono tra le fonti principali di triptofano, fondamentale per contrastare la stanchezza. Il nostro organismo è inoltre in grado di trasformare in fonti di energia le proteine contenute in frutta secca e semi oleosi. Gli acidi grassi omega-3 contribuiscono a combattere la sensazione di affaticamento, fornendo al nostro organismo la possibilità di produrre energia per tempi prolungati, evitando la necessità di ricorrere a spuntini zuccherini e contrastando di conseguenza la possibilità di un eccessivo aumento di peso. Scegliete frutta secca e semi non addizionati di sale, accompagnatene il consumo a frutta fresca o pane integrale. Cercate infine di organizzarvi per preparare delle monoporzioni di semi e frutta secca da consumare a colazione e a merenda tutti i giorni.

Legumi

legumi

@Flukyfluky/123rf

I legumi possono essere considerati un alimento quasi miracoloso nel momento in cui si desidera apportare all’organismo una fonte di energia costante, I legumi di ogni qualità, contengono infatti in perfetto equilibrio sia proteine che carboidrati, in grado di fornire all’organismo energia sia a breve che a lungo termine

Sono inoltre ricchi di minerali come ferro, magnesio, fosforo e potassio, gli stessi che rendono preziosi anche gli alimenti precedentemente elencati. Il loro consistente contenuto sia di proteine che di fibre contribuisce al mantenimento di un livello costante di zuccheri nel sangue. I legumi sono ritenuti in grado di sostituire la carne per quanto riguarda l’apporto di ferro e proteine (quest’ultime solo se consumati in abbinamento ai cereali per avere tutti gli amminoacidi essenziali)

Rispetto alla carne, essi contengono una minore quantità di calorie e grassi a parità di quantità. Il loro contenuto di magnesio contribuisce a migliorare la circolazione del sangue, contrastando la sensazione di stanchezza e spossatezza a livello sia fisico che mentale. Il ferro, di cui sino ricchi, contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario, che potrà proteggere il nostro corpo dalle aggressioni esterne nei momenti di maggiore stress.

I legumi possono essere consumati sia a pranzo che a cena, non solo sotto forma di contorno, ma anche come alimento principale di zuppe e minestre, come condimento per il riso o per la pasta e per realizzare ottime crocchette o burger vegetali.

Yogurt

Yogurt bianco e ipertensione

@Tashka2000/123rf

Da un recente studio condotto dall’Università di Toronto, emerge come i probiotici contenuti nello yogurt possano essere considerati una delle armi migliori per combattere la cosiddetta “Sindrome da stanchezza cronica“.

Lo yogurt contiene fermenti in grado di contribuire al mantenimento di un corretto equilibrio della flora intestinale, aiutando l’organismo nell’eliminazione di agenti patogeni e di batteri dannosi. I probiotici inoltre contribuirebbero ad aumentare i livelli di triptofano, un precursore della serotonina, ritenuto in grado di favorire lo sviluppo di una sensazione generale di calma e di rilassatezza.

Si consiglia di optare per yogurt bianco al naturale, privo di zuccheri aggiunti e biologico, da consumare a merenda o a colazione almeno tre volte alla settimana. I vegani potranno invece orientarsi su yogurt di soia specificamente arricchiti di fermenti benefici. Qui la ricetta per farlo in casa.

Erba Mate

yerba mate

@123rf/studioflara

L’Erba Mate, la tradizionale bevanda argentina dalle tantissime proprietà ha anche quella di riuscire a “tirarci su” essenso un vero e proprio energizzante naturale grazie alla presenza della mateina, molto simile alla caffeina, ma priva delle sue controindicazioni. Per questo l’infuso di Erba mate può essere consumato in qualsiasi momento sentiamo il bisogno. Per saperne di più:

Pronti a ripartire di slancio?

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