Le nuove linee guida per una sana alimentazione in Italia, le anticipazioni

Il Crea, Centro Ricerche per gli Alimenti e la nutrizione, ha anticipato qualcosa su quelle che saranno le nuove linee guida per una sana alimentazione italiana di prossima pubblicazione.

Il Crea, Centro Ricerche per gli Alimenti e la nutrizione, ha anticipato qualcosa sulle nuove linee guida per una sana alimentazione in Italia di prossima pubblicazione.

È stato Andrea Ghiselli, coordinatore del Crea, a svelare i punti salienti di quello che sarà un vero e proprio vademecum per i professionisti del settore ma che si mostrerà utile anche a quei consumatori che vogliono fare scelte più consapevoli e sane in fatto di alimentazione.

Come si legge sul sito Crea, si spazia:

“dall’altolà alle diete fai da te, soprattutto a base di integratori, all’attenzione per il cibo sostenibile, alla stroncatura delle bufale più diffuse”.

L’edizione 2017 prevede in realtà una versione integrale, che sarà un dossier scientifico di circa 1000 pagine (dunque per addetti ai lavori o per chi vuole approfondire) più un breve depliant destinato invece al grande pubblico. In tutto le nuove linee guida contengono 13 raccomandazioni, 10 delle quali rimangono confermate dall’edizione precedente:

  • controlla il peso e mantieniti sempre attivo
  • consigli speciali per persone speciali (alimentazione adatta alle diverse età o a condizioni particolari come la gravidanza
  • più frutta e verdura
  • più cereali integrali e legumi
  • bevi ogni giorno acqua in abbondanza
  • limita i grassi e scegli quelli migliori
  • limita zucchero e bevande zuccherate
  • limita il sale
  • limita le bevande alcoliche
  • varia l’alimentazione

Le novità sono invece le sezioni dedicate a:

  • fare attenzione alle diete e agli integratori
  • sicurezza del cibo (che dipende anche da noi)
  • scelta di alimenti sostenibili

Con quella del 2017 si arriva al terza revisione di queste linee guida (la prima è stata scritta nel 1986). Come sempre si attengono alle indicazioni dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, e fanno riferimento alla Dieta Mediterranea come scelta migliore in fatto salute ma anche come alimentazione più attenta alla sostenibilità. Come ha spiegato Ghiselli, infatti, la guida consiglierà di prediligere le produzioni locali e dunque prodotti il più possibile a Km 0 e basso impatto ambientale.

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Per leggere tutti i dettagli non ci resta che aspettare la pubblicazione aggiornata delle nuove linee guida che si potranno scaricare, probabilmente entro la fine dell’anno, direttamente dal sito internet del Crea.

Francesca Biagioli

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