Seedlip: è boom per i primi distillati analcolici (a base di piselli)

Seedlip: è il nome di un’azienda che crea la prima bevanda distillata non alcolica. A cosa serve? E’ semplice entrare in un pub e ordinare “un analcolico alla frutta”, ma il risultato spesso è quello di sentirsi poco a proprio agio quando intorno tutti bevono alcolici e brindano. Sia chiaro, non intendiamo certo raccomandare di bere alcolici senza moderazione, raccontiamo piuttosto questa storia perché riguarda la nascita di un brand legato ad una reale necessità, quella di ordinare una bevanda non alcolica che riesca a non sembrare tale.

Seedlip: è il nome di un’azienda che ha creato la prima bevanda distillata non alcolica di successo mondiale. È vero, esistono tè freddi e analcolici alla frutta praticamente in tutti i pub, ma il risultato spesso è quello di sentirsi poco a proprio agio quando intorno tutti bevono alcolici e brindano.

Sia chiaro, non intendiamo certo raccomandare di bere alcolici senza moderazione, raccontiamo piuttosto questa storia perché riguarda la nascita di un brand legato ad una reale necessità, quella di ordinare una bevanda non alcolica che riesca a non sembrare tale. E, soprattutto, la raccontiamo perché i distillati Seedlip sono a base di ingredienti come piselli e piante aromatiche, un dettaglio che ha contribuito al successo del prodotto, dall’Inghilterra agli Usa, fino all’Australia.

Chi ordinerebbe una bevanda analcolica che sembra alcolica?

La nostra vita è scandita da rituali e vedere gli amici per l’aperitivo è uno di questi. Immaginate una donna incinta, che non vuole sottrarsi a questo rituale ma si ritrova con in mano un cocktail variopinto, colmo di frutta esotica, coloratissimo, mentre accanto a lei gli amici sorseggiano bevande che le sembrano “da adulti”. Certo, non è la fine del mondo, ma proprio situazioni come queste hanno portato Ben Branson a fondare Seedlip.

“Abbiamo auto elettriche, lo shopping online e pazzie di ogni genere, ma raramente se ti siedi ad un tavolo e non vuoi bere alcolici trovi qualcosa che sia all’altezza”, dice Branson, che peraltro è un astemio.

Come nasce Seedlip

Branson ha iniziato ad interessarsi alla distillazione leggendo un vecchio libro del 17esimo secolo. Semplicemente, era curioso. E aveva di fronte secoli di ricette create da erboristi con a disposizione ingredienti naturali. L’amore per la natura l’ha spinto ad immaginare oltre, chiedendosi cosa potesse nascere da quegli ingredienti “casalinghi”. I primi esperimenti sono iniziati da piselli e fieno, in una vecchia fattoria di 320 anni, quella di famiglia, dove aveva a disposizione i prodotti della terra.

Verso Seedlip: i primi risultati concreti

Il primo risultato concreto è stato Seedlip Garden 108, un mix di rosmarino, timo, menta, orzo, piselli e fieno; poi è arrivato Seedlip Spice 94, con cardamomo, limone, pepe della Giamaica, scorza di uva. Ogni ingrediente viene distillato separatamente, poi filtrato e diluito insieme agli altri. Ci vogliono circa 6 settimane per ottener una bottiglia di queste bevande prive di zuccheri, calorie e allergeni.

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seedlip bottlesLa commercializzazione

Seedlip ha un packaging che evoca la tradizione contadina, con tanto di illustrazioni botaniche. Il messaggio è chiaro: queste bevande saranno sempre elencate tra tè e acque brillanti, ma si tratta di un prodotto di tendenza, non alcolico ma da ordinare con fierezza. Non a caso, dopo il lancio nel 2015, Seedlip è proposto da bar e ristoranti anche famosissimi e di lusso. Poi, dall’Inghilterra, il brand ha debuttato negli Usa. Il prezzo è abbastanza elevato, il che ha fatto dubitare parecchi locali come il Redbird di Los Angeles, dove l’F&B Manager Tobin Shea era titubante: ogni bottiglia costa all’incirca quanto una bottiglia di whiskey e alcolici di qualità.

seedlip ben

Ma alla fine la conferma dei vantaggi di questo prodotto sono state le reazioni positive dei clienti, quelli astemi o quelli che in un certo momento non avevano assolutamente voglia di consumare un alcolico. Addirittura Shea pensa di utilizzare Seedlip come ingrediente principale per preparare drink alcolici. È finita qui? Assolutamente no. Prossimo passo, l’Australia, dove ad Agosto Seedlip cercherà di portare lo stesso messaggio di tradizione e autenticità.

Anna Tita Gallo

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