Insalata confezionata: allarme intossicazioni negli Stati Uniti

Intossicazioni alimentari causate dall’insalata confezionata. E’ allarme negli Stati Uniti. Le autorità sanitarie dello Iowa e del Nebraska hanno identificato nelle confezioni di un mix di insalata in busta la presenza di un parassita che colpisce lo stomaco e che ha provocato malori in centinaia di persone in entrambi gli Stati.

Intossicazioni alimentari causate dall’insalata confezionata. È allarme negli Stati Uniti. Le autorità sanitarie dello Iowa e del Nebraska hanno identificato nelle confezioni di insalata mista la presenza di un parassita che colpisce lo stomaco e che ha provocato malori in centinaia di persone negli Stati Uniti.

Sotto accusa la cyclospora, un parassita raro in grado di provocare disturbi gastrointestinali. La comparsa della patologia è stata identificata in 15 Stati. Non è però chiaro se tutti i casi siano legati ad una singola fonte. Al momento nello Iowa e nel Nebraska sarebbero state colpite 145 persone.

Il mix di insalata incriminato comprendeva ingredienti come lattuga romana, insalata iceberg, cavolo rosso e carote. Non sono stati indicati marchi specifici. Al momento le autorità sanitarie si trovano al lavoro in collaborazione con la U.S. Food and Drug Administration per ottenere un quadro chiaro della situazione e per comprendere se il problema sia nato durante la coltivazione dei prodotti o nel corso del confezionamento.

L’80% dei casi di malore identificati nello Iowa sarebbero da correlare ad un’unica causa. Steven Mandernach, ispettore per la sicurezza alimentare che si è occupato del caso, ha dichiarato che è possibile che il parassita si diffonda a causa dell’acqua contaminata o nei campi e che abbia così raggiunto lo Iowa, dove nell’ultimo decennio sono stati rilevati soltanto 20 casi di cyclospora.

In totale negli Stati Uniti sono stati riportati 372 casi di malore legati all’infezione da parte del parassita, in un totale di 15 Stati differenti. Almeno 21 persone sono state ricoverate e la maggior parte delle segnalazioni di malori sarebbero avvenute tra giungo e luglio. Tra le cause vi sarebbe il consumo di insalata confezionata contaminata da parte del parassita, ma la vicenda, nel complesso risulta ancora tutta da approfondire. Le contaminazioni della frutta e della verdura confezionata sono un rischio da non escludere. Per una maggiore sicurezza è bene preferire frutta e verdura fresca e venduta sfusa.

Marta Albè

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