Ti presentiamo Vergogna, l’emozione cancellata da Inside Out 2 (ma che era nella mente del regista)

Fra le nuove emozioni di Inside Out 2avrebbe dovuto esserci anche Vergogna, che è stata tagliata per dare più spazio all'Ansia: a rivelarlo è lo stesso regista del film, Kelsey Mann

Quando nel 2015 Pixar e Disney portarono sul grande schermo Inside Out, il pubblico si trovò di fronte a un affascinante viaggio all’interno della mente di una bambina, Riley, guidato da cinque emozioni: Gioia, Tristezza, Paura, Rabbia e Disgusto.

Il film, apprezzato per la sua originalità e profondità, esplorava il complesso mondo delle emozioni umane, rappresentandole come personaggi vivaci e distinti, ciascuno con un ruolo fondamentale nella vita di Riley.

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A distanza di qualche anno, Inside Out 2 torna a esplorare l’universo emotivo di Riley, ora alle prese con l’adolescenza – un periodo complicato, durante il quale arrivano nuove sfide e, con esse, nuove emozioni.

Ecco allora comparire Noia, Ansia, Imbarazzo e Invidia nella mente della nostra protagonista. Ma nelle fasi progettuali del film, altre emozioni erano state immaginate. Tra queste, una in particolare ha suscitato rammarico tra i fan per la sua assenza nella versione definitiva: Vergogna.

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Vergogna: la grande assente

In un recente dietro le quinte, rilasciato in un video promozionale, il regista di Inside Out 2, Kelsey Mann, ha rivelato l’esistenza di una scena eliminata che vedeva protagonista proprio l’emozione Vergogna.

Come per le altre emozioni, che nell’aspetto e nel tono di voce comunicano ciò che rappresentano, anche il personaggio di Vergogna avrebbe avuto un aspetto particolare.

Originariamente era stata concepita come una donna dai lunghi capelli, che si intrecciavano e si avvolgevano attorno al viso man mano che la vergogna cresceva – quasi fossero uno “scudo” contro gli occhi del mondo.

Questo personaggio avrebbe dovuto condividere un momento culminante del film insieme ad Ansia, emozione rivelazione di questo secondo episodio.

La scena, ambientata durante un momento di gioco tra Riley e alcune amiche più grandi, avrebbe mostrato la protagonista sprofondare in una spirale di vergogna, una tempesta emotiva che rifletteva la crescente insicurezza e autocritica tipiche dell’adolescenza.

Kelsey Mann ha spiegato che l’intenzione originale era di esplorare la sensazione di non sentirsi abbastanza, un sentimento che, durante l’adolescenza, può diventare travolgente e invalidante.

La combinazione di Ansia e Vergogna avrebbe dovuto creare un effetto devastante nella mente di Riley, mostrando come queste due emozioni possano alimentarsi a vicenda, conducendo a momenti di profonda crisi interiore.

Purtroppo, la scena è stata eliminata nella versione definitiva del film e di essa restano solo le immagini dello storyboard originario.

La decisione di escludere Vergogna è stata motivata dal desiderio di semplificare la trama, concentrando l’attenzione su Ansia, ritenuta più centrale per la narrazione complessiva del film.

Se da un lato la presenza della sola Ansia ha permesso di esplorare aspetti peculiari di questa emozione (come l’attacco di panico o le credenze limitanti), l’assenza di Vergogna ha limitato la rappresentazione di temi quali autocritica e imbarazzo, sentimenti molto comuni durante l’adolescenza.

Ma non tutto è perduto: altre emozioni finora non rappresentate, come Vergogna, potrebbero trovare spazio in eventuali sequel del franchising, su cui però la Disney Pixar non si è ancora espressa.

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