Pulizie domestiche: italiani più attenti ai prodotti ecocompatibili

Gli italiani, in fatto di pulizie domestiche, si stanno dimostrando sempre più green: i dati dell'Osservatorio Immagino.

Good news! Usano prodotti ecocompatibili, leggono le etichette e pongono più attenzione all’ambiente: gli italiani, in fatto di pulizie domestiche, si stanno dimostrando sempre più green, tanto che la spesa dei prodotti a minor impatto ambientale cresce in Italia dell’8,8%.

A dirlo è la terza edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, l’associazione senza scopo di lucro che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo e che ha approfondito comportamenti e abitudini di consumo degli italiani a partire dal carrello della spesa e dai prodotti scelti in base alle etichette.

Questa terza edizione del Nielsen GS1 Italy ha raccolto i dati del 2017 ed è stata realizzata su una base di 84.450 prodotti del largo consumo nata dal confronto tra i 91 mila prodotti della banca dati Immagino a dicembre 2017 e i prodotti in vendita nella grande distribuzione rilevati da Nielsen.

Ciò che emerge, tra le altre cose, è che il tema dell’ecosostenibilità si afferma anche nel reparto dei detergenti e dei detersivi. La ricerca ha individuato in super e ipermercati italiani quasi 8mila prodotti “ecologici” per le pulizie domestiche, come detergenti per bucato, stoviglie e superfici, deodoranti per l’ambiente e prodotti per la cura dei tessuti.

Nel 2017 le vendite di questi prodotti, che evidenziano in etichetta il loro ridotto impatto ambientale, sono aumentate dell’8,8%, mentre l’intero settore della cura casa è sceso in valore dello 0,8%. I prodotti eco rappresentano il 5,5% del giro di affari totale della cura casa.

Cosa spinge gli italiani a rivolgersi sempre più a questo tipo di prodotti? Senza dubbio la maggiore sfiducia nei confronti della “chimica”, l’accresciuta sensibilità per la salvaguardia della natura e la preferenza per il “vegetale” tout court.

Il potere dei claim

Ma quali caratteristiche deve avere un prodotto per la cura della casa appartenente al mondo green? L’Osservatorio Immagino ha analizzato i claim ecologici che compaiono sulle confezioni dei 7941 prodotti per la cura della casa monitorati e sulle etichette sono state individuate sette diverse informazioni che attengono il mondo green.

Il più diffuso è il claim “vegetale”, che connota quasi il 3% dei prodotti monitorati generando il 2,4% delle vendite realizzate dal comparto cura casa in iper e supermercati nel corso del 2017.

Il secondo claim più diffuso è “biodegradabile”: l’Osservatario Immagino l’ha trovato sul 2,7% dei prodotti e ha rilevato che questo tipo di claim ha una duplice connotazione.

claim

Crescono anche le vendite in valore dei prodotti per la cura della casa sulle cui confezioni c’è scritto “senza nichel”, una caratteristica che risponde al tema sempre più delle allergie ai metalli e che accomuna quasi il 2% dei prodotti.

Significativo è anche il claim dei prodotti venduti in packaging etichettati come contenenti “meno plastica” o realizzati in “plastica riciclata“.

biodegradabile

Molti prodotti per la cura della casa green propongono in etichetta contemporaneamente due o più claim e vivono un buon trend che va aumentando all’aumentare dei claim che convivono sullo stesso prodotto, portando a una specie di effetto combinato di questo tipo di informazioni in etichetta.

Italiani sempre più attenti a ciò che comprano e che utilizzano per pulire le loro case, quindi, ma attenzione a non farsi ingannare dalle mere strategie di marketing!

Ricordatevi di controllare sempre etichetta e composizione dei prodotti e soprattutto che è inutile acquistare un detersivo specifico per ogni ambiente della casa. Del resto, se volete essere davvero ecosostenibili, vi bastano anche pochi ingredienti per pulire tutta la vostra abitazione in modo veramente green e ridurre drasticamente plastica e sostanze nocive. Dal bicarbonato al limone, dall’aceto all’acido citrico, basta miscelare le giuste quantità e il gioco è è fatto.

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Germana Carillo

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