“Questo non è lat*e”: il marketing furbo di Alpro usato per le nuove bevande vegetali

Per non usare il termine "latte" sulla confezione di una linea di bevande vegetali a base di avena, l'azienda Alpro ha optato per un escamotage geniale

Da alcuni anni nei Paesi Ue i produttori di bevande vegetali, ad esempio quelle a base di soia o avena, non possono riportare in etichetta la scritta “latte” per non trarre in inganno i consumatori, visto che non si tratta veramente di prodotti lattiero-caseari. Ma c’è un’azienda che recentemente ha trovato un escamotage geniale per aggirare le regole europee, senza però violarle davvero. È il caso di Alpro, azienda belga  specializzata nella vendita di alimenti 100% vegetali a base di mandorle, nocciole, anacardi, riso, avena e cocco. I suoi prodotti, come i dessert e le alternative veg allo yogurt, sono molto popolari anche in Italia.

E da qualche tempo l’azienda ha lanciato anche una linea di bevande a base di avena: una in versione classica e l’altra light. Sulla confezione, però, si legge un enorme scritta in blu che riporta “Questo non è lat*e”. La parola latte non è scritta per intero: una delle T è stata sostituita dal disegno di una goccia di latte. Più in basso, in caratteri decisamente più piccoli, è stato aggiunto “bevanda 100% vegetale gusto latte” e la scritta “avena”.

Insomma, una strategia di marketing molto furbo che potrebbe far confondere i consumatori meno attenti. Qualche cliente se n’è accorto e non ha potuto fare a meno di fare dell’ironia su questa trovata, che secondo alcuni è geniale:

Ma cosa contiene questa bevanda Alpro? Per scoprirlo siamo andati al spulciare nel sito dell’azienda. Ecco come viene descritto il prodotto in questione:

Ce l’abbiamo fatta! Questo non è latte. Ha tutto il gusto ricco e avvolgente che ami, sorprendentemente 100% vegetale e fatto con… avena! Shhh, non lo dire alle tue papille gustative abbagliate. Lo chiamiamo “classico” perché, con il 3,5% di grassi, offre un gusto deliziosamente pieno e avvolgente. Uniscilo al caffè, usalo per le tue ricette, versalo sui cereali o semplicemente gustalo direttamente dal bicchiere. Buono per te (e anche per il pianeta).

Che ne pensate di questa strategia? Vincente o da rivedere?

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Fonte: Alpro 

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