Philadelphia lancia la versione 100% vegetale del noto formaggio spalmabile: ma cosa contiene?

Anche il Philadelphia diventa vegano, almeno negli Usa, dove il noto formaggio spalmabile è stato lanciato in versione plant-based, realizzata con olio di cocco e proteine della fava

Ormai siamo abituati. Spuntano al supermercato come funghi prodotti vegetali che cercano di imitare gli originali che contengono proteine animali, destinati ovviamente ai consumatori vegetariani o vegani. Alla lista aggiungiamo ora anche il Philadelphia, noto formaggio spalmabile che, in questo caso, non ha nulla del formaggio.

La versione plant-based del Philadelphia è stata lanciata per ora solo in alcuni supermercati di Atlanta, Houston, Miami e altre località degli Stati Uniti, ma l’azienda ha fatto sapere che il prodotto si troverà in più punti vendita a partire dall’estate 2023 (non sappiamo però se è previsto il lancio anche in Italia).

Robert Scott, presidente della ricerca e sviluppo di Kraft Heinz, ha affermato che l’azienda ha impiegato circa due anni per creare la ricetta vegetale, concentrandosi in particolare su due fattori principali: far sciogliere e spalmare facilmente il prodotto sul pane tostato o su un waffle caldo e assicurarsi che abbia un sapore simile a quello dei latticini (anche se non arriva a sembrare del tutto un normale formaggio cremoso).

Ma come è fatto il Philadelphia vegano? Ci siamo incuriositi e abbiamo sbirciato sul sito ufficiale del noto formaggio spalmabile.

Cosa contiene il Philadelphia plant-based

La nuova varietà è realizzata con olio di cocco e proteine ​​di fava tra gli altri ingredienti, ed è stata pensata per imitare l’esperienza di mangiare la crema di formaggio tradizionale (anche se chi l’ha già assaggiata non sembra essere del tutto convinto del risultato).

Comunque, tornando agli ingredienti, la crema spalmabile 100% vegetale contiene:

  • acqua
  • olio di cocco
  • fecola di patate modificata
  • proteine della fava
  • meno del 2% di sale
  • gomma di xantano
  • gomma di semi di carrube
  • gomma di guar
  • acido lattico
  • acido ascorbico conservante
  • acido citrico
  • aromi naturali

Non certo una lista di ingredienti salutari. Come sempre (le eccezioni sono davvero pochissime), i prodotti vegani industriali sarebbero da lasciare sugli scaffali dei supermercati.

C’è poi il discorso prezzo che è non certo indifferente, se negli Usa il Philadelphia classico costa 4,57 dollari, quello completamente vegetale arriva a 6,49 dollari. Ci si chiede dunque se “reggerà”, all’inflazione che si registra anche negli Stati Uniti e al fatto che i consumatori sono sempre più orientati verso le opzioni dei prodotti più economici.

Non è la prima volta che Philadelphia lancia una versione vegana, nel Regno Unito e Irlanda già esiste un Philadelphia a base di mandorle e avena.

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Fonte:  Philadelphia

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