Pane in cassetta: sai davvero cosa c’è dentro il pancarrè?

Se siete soliti preparare toast, probabilmente acquisterete pancarrè o pane in cassetta al supermercato. Ma questo prodotto industriale è realizzato con diversi ingredienti poco salutari e viene inoltre trattato con alcol etilico

Il pane in cassetta, così come tutti gli altri alimenti industriali e trasformati, andrebbe consumato con estrema moderazione, se non evitato del tutto.

Come sempre, basta leggere con attenzione le etichette per scoprire con quali ingredienti è realizzato quello che viene comunemente chiamato pancarrè. Noi ne abbiamo selezionate due: la prima di una nota marca private label del supermercato, la seconda invece di una marca acquistata al discount.

Come potete vedere, l’elenco degli ingredienti dei due prodotti si assomiglia molto. Troviamo infatti presenti:

  • farina di grano tenero tipo 0
  • acqua
  • lievito
  • olio extravergine di oliva o olio di oliva in quantità variabili
  • destrosio
  • sale
  • farina di malto d’orzo o frumento maltato

pane in cassetta etichetta

©greenMe

Entrambe le referenze poi segnalano che il pane è trattato con alcol etilico, utile per il suo potere conservante. Questa sostanza si trova in percentuali molto basse ma è comunque presente, anche se tende ad evaporare velocemente, soprattutto se tostiamo il pane.

Il pancarré, tra l’altro, non è l’unico alimento che “nasconde” la presenza di alcol etilico, ve ne avevamo parlato in un precedente articolo.

Le etichette dei due prodotti che vi abbiamo riportato sono solo esemplificative, in commercio troviamo infatti tantissime varianti di pane in cassetta, ma sostanzialmente gli ingredienti sono più o meno sempre gli stessi. A volte la farina è ancora più raffinata (00), l’olio di più scarsa qualità (oli di semi vari, tra cui quello di palma) e sono magari presenti anche additivi ma il risultato finale comunque non cambia molto.

Il pane in cassetta è un prodotto poco sano, che contiene eccessive quantità di sale e zuccheri raffinati, oltre che lievito industriale che non tutti digeriscono al meglio.

La soluzione? Preparare il più possibile il pane in casa, scegliendo farine di qualità e biologiche, olio extravergine d’oliva, usando pasta madre e dosando meglio il sale. Inutile poi in questo caso aggiungere zuccheri o tanto meno alcol etilico per trattare il pane, dato che non deve resistere a lungo come quello confezionato.

Se poi volete conservarlo, potete tagliarlo a fette sottili e surgelarlo, così da utilizzarlo quando più vi occorre.

Potete seguire una delle nostre ricette per fare il pane, che vanno dalle più classiche ad alcune varianti particolari:

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