“Chi ha fatto i miei vestiti?”: al via da oggi Fashion Revolution, la settimana dedicata alla moda sostenibile

Chiedere all'industria della moda una maggior trasparenza e una regolare sostenibilità nelle catene produttive: apre la Fashion Revolution Week.

È in programma da oggi per tutta la settimana l’annuale appuntamento con la Fashion Revolution Week, l’iniziativa lanciata Fashion Revolution, l’organizzazione no profit che si batte per un’industria della moda sicura, sostenibile e corretta.

Lo scopo di questi sei giorni è infatti quello di chiedere al comparto industriale della moda una maggior trasparenza e una regolare sostenibilità nelle catene produttive.

Da oggi fino al 26 aprile, quindi, l’attenzione e sarà focalizzata sulla necessità di un’azione collettiva a livello globale per chiedere all’industria della moda di assumersi le proprie responsabilità, anche in termini di ingiustizie a livello ambientale e sociale. Quest’anno Fashion Revolution chiederà infatti che vengano posti in essere reali cambiamenti nella catena di produzione dei capi d’abbigliamento per eliminare i rifiuti, l’inquinamento e lo sfruttamento nel settore.

Fashion Revolution “vuole essere il primo passo per la presa di coscienza di ciò che significa acquistare un capo d’abbigliamento, verso un futuro più etico e sostenibile per l’industria della moda, nel rispetto delle persone e dell’ambiente – commenta in una nota Marina Spadafora, coordinatrice del Fashion Revolution Day in Italia. Scegliere cosa acquistiamo può creare il mondo che vogliamo: ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose per il meglio e ogni momento è buono per iniziare a farlo”.

moda sostenibile

©Fashion Revolution

Con questo monito, Fashion Revolution lancia il suo appello: dal 20 al 26 aprile 2020, chiediamoai brand “Chi ha fatto i miei vestiti?” e, attraverso il sito, potete scoprire i diversi modi per prendere parte alla rivoluzione da casa:

#WhoMadeMyClothes

Fonte: Fashion Revolution

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