Anche il Belgio approva la settimana lavorativa corta di quattro giorni

I dipendenti possono scegliere di lavorare più ore quotidianamente per avere diritto ad una pausa di tre giorni nel weekend, senza vedere ridotto il loro stipendio

I belgi avranno la possibilità di scegliere di lavorare solo quattro giorni alla settimana (con un aumento delle ore lavorative giornaliere) senza vedere ridotto il loro stipendio mensile. Questa innovazione è parte di una revisione delle politiche lavorative messa in atto dal governo nazionale: i mesi difficili della pandemia da Coronavirus hanno profondamente influenzato il mondo del lavoro e le modalità lavorative – per questo motivo il primo ministro Alexander De Croo ha pensato di rivoluzionare il settore creando una settimana lavorativa più flessibile e vicina alle esigenze dei dipendenti.

Quindi, i dipendenti avranno la possibilità di richiedere una riduzione dei giorni lavorativi offrendosi di lavorare per più ore durante la “settimana corta” e scegliere di cambiare la distribuzione del monte ore lavorativo durante la settimana anche ogni sette giorni – in modo da usufruire della settimana corta al bisogno, ma di poter tornare alla settimana lavorativa tradizionale in ogni momento.

Inoltre, le aziende con più di venti dipendenti dovranno obbligatoriamente offrire al proprio personale la possibilità di rendersi irreperibili alle telefonate o alle mail di ufficio fra le 23.00 e le 5.00 del mattino. Infine, in base alle nuove leggi sul lavoro, il turno lavorativo della notte partirà a mezzanotte e non più alle 22.00.

Come spiegato dal primo ministro questa riforma del lavoro, oltre ad andare incontro alle esigenze dei dipendenti che vogliono godere di una pausa più lunga, mira a creare un’economia più dinamica e produttiva – soprattutto in reazione ad un periodo di “stallo lavorativo” rappresentato dalla pandemia. La settimana lavorativa di quattro giorni, testata già in altri Paesi come Islanda o Scozia, ha dato risultati incoraggianti ed è stata scelta dalla maggior parte dei dipendenti.

Il governo spera anche che questo possa rappresentare un incentivo al lavoro, visto che in Belgio solo il 71% delle persone di età compresa fra i 20 e i 64 anni ha un impiego (il 10% in meno di altri Paesi europei come Germania e Paesi Bassi): l’obiettivo è quello di portare l’occupazione all’80% entro il 2030.

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Fonte: Reuters

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