Le lezioni di vita racchiuse nell’emozionante film d’animazione “Il Re Leone” (uscito 29 anni fa)

A distanza di quasi 30 anni dalla sua uscita, Il Re Leone si conferma uno dei classici d'animazione più visti e amati di sempre. Questo capolavoro racchiude una serie di perle di saggezza sempre attuali, a partire dal motto Hakuna Matata. Rispolveriamo le più belle (che probabilmente vi sono sfuggite quando eravate piccoli)

29 anni fa, esattamente il 24 giugno 1994, usciva nei cinema statunitensi un film d’animazione che ha fatto emozionare intere generazioni: Il Re Leone. Vincitore di due Oscar per la sua meravigliosa colonna sonora, ancora oggi si conferma uno dei classici Disney più amati di sempre. Il motivo del suo successo planetario? Il film d’animazione narrava una storia totalmente diversa e originale da quelle proposte all’epoca dalla casa di produzione cinematografica statunitense.

In seguito alla morte del padre Mustafia, il giovane leone Simba si ritrova a lottare contro il malvagio zio Scar, disposto a tutto pur di conquistare il trono che spetta al nipote. In aiuto del leoncino giungono due divertenti compagni d’avventura: Timon e Pumba, rispettivamente un suricato ed un facocero. Tutta la storia si svolge nella savana.

Dietro il successo straordinario de “Il Re Leone”, debuttato in Italia il 23 novembre 1994, vi sono diversi elementi: la storia coinvolgente, le canzoni toccanti della colonna sonora composta dalle musiche del maestro Hans Zimmer e dai brani originali scritte da Elton John e Tim Rice e la sorprendente animazione (a cui lavorarono oltre 600 tecnici, artisti e animatori).

Ma ad aver conquistato il cuore del pubblico sono state anche le diverse perle di saggezza che racchiude il film d’animazione, a cui è seguito un sequel nel 1988 e un fortunatissimo remake nel 2019. Rispolveriamo le lezioni più importanti che ci ha consegnato questo capolavoro!

Hakuna Matata come filosofia di vita

Una delle chicche contenute ne Il Re Leone è il concetto di “Hakuna Matata”, tanto caro a Timon e Pumbaa. Per i due animali si tratta di una vera e propria filosofia di vita, da cantare a squarciagola.

La celebre espressione non è stata inventata appositamente per il film. Si tratta, infatti, unaa locuzione in lingua swahili, diffusa in gran parte dell’Africa orientale, centrale e meridionale, che potrebbe essere tradotta come “senza pensieri”.

“Hakuna Matata, è tutta frenesia. Senza pensieri la tua vita sarà. Chi vorrà vivrà in libertà” cantano Timon e Pumbaa, insegnando a Simba che non bisogna preoccuparsi di ciò che sfugge al suo controllo e prendere la vita più alla leggera.

L’importanza delle nostre radici

“Il Re Leone” ci insegna anche quanto sia importante cercare la propria identità e che dal proprio passato non si può fuggire. Il giovane Simba si sente in colpa per la morte del padre (che in realtà non ha causato lui). Così il leoncino si ritrova a crescere fuori dal branco, cercando di dimenticare le sue origini.

Pian piano, grazie al provvidenziale intervento del saggio Rafiki, si renderà conto che non può scappare dalle sue responsabilità e dal trono che gli spetta legittimamente. Insomma, l’unico modo per vivere bene il presente è scoprire la nostra vera identità e affrontare il nostro passato.

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Il rispetto di Madre Natura (e del suo ciclo)

Nel film d’animazione è contenuto anche un invito a rispettare il prezioso ciclo della natura e più in generale quello della vita (questo concetto è celebrato anche nella anche la meravigliosa canzone cantata da Ivana Spagna nella versione italiana del film).

In particolare in una delle scene iniziali Musafa insegna al figlio che il compito di un re non è soltanto quello di governare, ma di mantenere gli equilibri, rispettando gli altri esseri viventi. Riportiamo quel toccante dialogo che vale la pena leggere:

Mufasa: Il periodo di reggenza di un re sorge e tramonta come il sole. Un giorno Simba, il sole tramonterà su tuo padre e sorgerà con te come un nuovo re.

Simba: E questo sarà tutto mio?

Mufasa: Tutto quanto.

Simba: Tutto ciò che è illuminato dal sole…e di posti all’ombra allora?

Mufasa: Quelli sono oltre i nostri confini, non ci devi mai andare Simba.

Simba: Ma credevo che un re potesse fare ciò che vuole?

Mufasa: Oh, essere re vuol dire molto di più che fare quello che vuoi.

Simba: Vuol dire di più?

Mufasa: Simba! Tutto ciò che vedi coesiste grazie a un delicato equilibrio, come re, devi capire questo equilibrio e rispettare tutte le creature dalla piccola formica alla saltellante antilope.

Simba: Ma papà, noi non la magiamo l’antilope?

Mufasa: Sì, Simba, ma lascia che ti spieghi. Quando moriamo i nostri corpi diventano erba e le antilopi mangiano l’erba, e così siamo tutti collegati nel grande “Cerchio della vita”.

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