Extrapolations: su Apple TV la prima fiction sulla crisi climatica che di fiction ha ben poco

È in arrivo su Apple TV+ dal 17 marzo Extrapolations – Oltre il limite, serie tv che vuole farci vedere come sarà il nostro futuro prossimo se non facciamo qualcosa di concreto per frenare gli effetti del cambiamento climatico

Come sarà il nostro futuro per via dei cambiamenti climatici? Quali saranno gli effetti di questo fenomeno sulla nostra quotidianità? Sono domande che dovremmo porci ogni giorno e a cui punta di trovare risposte le serie tv drammatica Extrapolations – Oltre il limite.

Otto storie da tutto il mondo andranno ad intrecciarsi toccando i temi dell’amore, del lavoro, della fede e della famiglia, ma con un unico filo conduttore: i cambiamenti che la nostra vita dovrà affrontare a causa dei cambiamenti che a sua volta il Pianeta sta attraversando.

Ogni storia è unica, ma la lotta per il nostro futuro è universale. Il destino dell’umanità è minacciato da una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e dobbiamo scegliere tra indifferenza e coraggio. Ma ne avremo abbastanza per trovare una soluzione prima che sia troppo tardi?

Gli episodi mostreranno gli avvenimenti già in corso arrivare al culmine

È questa la sinossi degli otto episodi che andranno in onda su Apple TV+ a partire dal 17 marzo. Questi ripercorreranno i 33 anni che intercorrono tra il 2037 e il 2070 e ipotizzeranno come sarà vivere sulla Terra con una temperatura media di 2-3 gradi superiore all’attuale.

Extrapolations ci pone davanti ad uno scenario tanto terribile quanto possibile: gli impegni per ridurre le emissioni di CO2 potrebbero non avere successo. La concentrazione dei gas serra nell’atmosfera potrebbe continuare a salire ai ritmi attuali se non ancora di più e le conseguenze potrebbero essere terribili.

Qualche esempio? Vedremo i protagonisti (tra cui Meryl Streep, Kit Harington, Sienna Miller, Daveed Diggs, Edward Norton) alle prese con calotte polari che spariscono, ghiacciai che si sfaldano, città sommerse o ancora inondazioni devastanti e foreste che bruciano.

Tutti avvenimenti che già sono sotto ai nostri occhi, ma che saranno ancor più terribili nel futuro se non faremo qualcosa di concreto, come vuole farci vedere senza mezzi termini Extrapolations. Questi eventi che si vedranno nella serie tv ancor più estremi di quelli attuali potrebbero infatti esistere anche nella realtà a partire dai prossimi anni.

Contagion e An Inconvenient Truth

A dar ancor maggior lustro a Extrapolations è il suo regista, Scott Z. Burns. Molti ricorderanno questo nome per il fatto di essere balzato agli onori della cronaca per aver anticipato e descritto la pandemia di Covid-19, con il film “profetico” Contagion di cui fu lo scrittore.

Burns si era già occupato, quella volta nelle vesti di produttore, dei problemi climatici con il film documentario con protagonista l’ex presidente degli Stati Uniti Al Gore, An Inconvenient Truth in cui si parlava di riscaldamento globale.

Modelli scientifici per una fiction che di fiction ha ben poco

Per la nuova serie tv, il regista ha adottato modelli rigorosamente scientifici che si rifanno alle previsioni dell’organismo dell’ONU per il clima, l’IPCC. Fiction, dunque, ma non solo. Quella ritratta è una triste realtà romanzata con una narrazione avvincente che spera con questa tecnica di andare oltre l’indifferenza e lo scetticismo che circonda i temi climatici.

Il messaggio di Burns è chiaro e forte: non dobbiamo ricordarci dei cambiamenti climatici solo quando usciamo di casa in primavera e sudiamo a causa di giornate con 30° C oppure quando in piena estate tempeste tropicali spazzano via paesi mai stati soggetti a questi fenomeni.

Bisogna capire come stanno penetrando in ogni aspetto della vita e come presto ne sentiremo gli effetti ogni giorno. Basteranno le immagini apocalittiche ma reali di Extrapolations – Oltre il limite per farci capire che questo limite lo abbiamo già superato?

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